Scacco ai Casamonica: 37 arresti, contestato il reato di mafia


ROMA - Vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Roma, impegnati tra la capitale e le province di Reggio Calabria e Cosenza nell'esecuzione di 37 misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Dia, a carico di persone alle quali viene contestato anche l'articolo 416 bis del codice penale, "per avere costituito e preso parte all'associazione mafiosa denominata clan Casamonica".

A svolgere il ruolo apicale di promotore sarebbe stato Giuseppe Casamonica, recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione. I destinatari delle misure cautelari sono ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di "aver costituito un'organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti ed altro, tutti commessi con l'aggravante del metodo mafioso".

All'operazione, denominata "Gramigna", partecipano circa 250 militari del Comando provinciale di Roma con l'ausilio di unità cinofile, un elicottero dell'Arma e personale dell'8 Reggimento "Lazio". Al momento i provvedimenti eseguiti sono 31 con altri 6 attivamente ricercati.