BARI - E’ un fatto importante che il Governo Italiano abbia convalidato il finanziamento europeo per la realizzazione della Tap, il gasdotto che approderà in Puglia e che dal 2020 dovrebbe distribuire nuovo gas metano a tutta l’Italia e in parte anche all’Europa”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Angelo Colombini.
“Il rappresentate del Governo italiano nell’ambito della Bers (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) ha dato il proprio parere positivo ad un prestito complessivo di 1,2 miliardi di euro per la realizzazione, appunto, del gasdotto TAP che dall’Azerbaigian approderà sulle coste pugliesi per il trasporto di gas metano. Dopo questa decisione del Governo nazionale che di fatto agevola la realizzazione del gasdotto, l'auspicio della Cisl è che si possa sviluppare, con pacatezza e serenità , un confronto serio e ragionato per cogliere appieno tutte le potenzialità che l’opera potrà comportare in termini di sviluppo, di benessere e di occupazione, ma anche l’analisi altrettanto seria di eventuali situazioni di persone e attività economiche danneggiate, che dovranno essere opportunamente valutate e adeguatamente compensate. Di fatto al momento c’è solo una corsa di tanti paesi a sfruttare il gas dell’Azerbaigian e le opportunità del gasdotto TAP : dalla Turchia che svilupperà una propria rete per l’intera area anatolica, la regione dell’Asia minore, alla Bulgaria che agganciandosi alla Tap svilupperà una propria rete per 3 miliardi di metri cubi di gas all’anno e quasi tutti gli stati ex jugoslavi, Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Croazia, il cui progetto prevede l’utilizzo di circa 5 miliardi di metri cubi all’anno. Inoltre tutti i più grandi enti finanziari internazionali sono impegnati a dare i propri prestiti per entrare nel finanziamento di queste opere: oltre alla BERS, anche la BEI, la Banca Mondiale, la Banca asiatica per lo sviluppo delle infrastrutture e la Banca Asiatica di Sviluppo (ADB)".
“Il rappresentate del Governo italiano nell’ambito della Bers (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) ha dato il proprio parere positivo ad un prestito complessivo di 1,2 miliardi di euro per la realizzazione, appunto, del gasdotto TAP che dall’Azerbaigian approderà sulle coste pugliesi per il trasporto di gas metano. Dopo questa decisione del Governo nazionale che di fatto agevola la realizzazione del gasdotto, l'auspicio della Cisl è che si possa sviluppare, con pacatezza e serenità , un confronto serio e ragionato per cogliere appieno tutte le potenzialità che l’opera potrà comportare in termini di sviluppo, di benessere e di occupazione, ma anche l’analisi altrettanto seria di eventuali situazioni di persone e attività economiche danneggiate, che dovranno essere opportunamente valutate e adeguatamente compensate. Di fatto al momento c’è solo una corsa di tanti paesi a sfruttare il gas dell’Azerbaigian e le opportunità del gasdotto TAP : dalla Turchia che svilupperà una propria rete per l’intera area anatolica, la regione dell’Asia minore, alla Bulgaria che agganciandosi alla Tap svilupperà una propria rete per 3 miliardi di metri cubi di gas all’anno e quasi tutti gli stati ex jugoslavi, Albania, Montenegro, Bosnia-Erzegovina e Croazia, il cui progetto prevede l’utilizzo di circa 5 miliardi di metri cubi all’anno. Inoltre tutti i più grandi enti finanziari internazionali sono impegnati a dare i propri prestiti per entrare nel finanziamento di queste opere: oltre alla BERS, anche la BEI, la Banca Mondiale, la Banca asiatica per lo sviluppo delle infrastrutture e la Banca Asiatica di Sviluppo (ADB)".