Arif, Borraccino: “Continuare a garantire sicurezza attraverso l’opera dei 300 operai stagionali”


BARI - “In piena stagione estiva, che in Puglia per il clima caldo va ben oltre il 21 settembre, crescono le nostre preoccupazioni per il timore che servizi utili alla comunità possano estinguersi anzitempo.
Ci riferiamo alle attività gestite, con fondi regionali, dall'Arif, relative ad interventi forestali e irrigui a sostegno dell'agricoltura e della tutela del patrimonio boschivo. 

Dopo la bocciatura, per un solo voto, in sede di riequilibrio di bilancio, del luglio scorso, del nostro emendamento per finanziare di un ulteriore milione di euro questi interventi stagionali, desta preoccupazione l'ipotesi che tali attività, iniziate il 15 giugno, a causa della disponibilità finanziaria dell'agenzia, possano essere interrotte a settembre. Sarebbe una grave mancanza, poiché si lascerebbe così scoperto un servizio importante per il patrimonio agricolo e boschivo e si metterebbero contestualmente in difficoltà oltre 300 lavoratori stagionali che in tal modo, pur prestando con professionalità ed esperienza il loro lavoro, non riuscirebbero a raggiungere le 156 giornate lavorative utili per usufruire in pieno degli ammortizzatori sociali. 

Pertanto SI/LeU punta nuovamente i riflettori su questa vicenda, ed invita il presidente Emiliano, l’assessore al l’agricoltura Di Gioia e il direttore dell’ARIF Mimmo Ragno, ad attenzionare questo importante servizio per il territorio, perché in una regione come la nostra non bisogna abbassare la guardia in settori delicati come quello della tutela del patrimonio paesaggistico e quindi della sicurezza dei cittadini. Recentemente in Regione è stato anche firmato un nuovo protocollo d'intesa per sviluppare un sistema coordinato integrato per la valorizzazione e la tutela delle aree naturali protette volto a prevenire gli incendi, che prevedrà il coinvolgimento del personale dell'Arif per attività di sorveglianza, manutenzione e la rinaturalizzazione, ma tutto ancora non decolla, mentre la nostra regione resta tra le più esposte al rischio incendi”.

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