Noi ci chiediamo perché non destinare, a copertura di spesa di un piano nazionale di controllo e monitoraggio della staticità del patrimonio pubblico, le risorse previste nel contratto di governo per finanziare il reddito di cittadinanza? In fondo sarebbe un piano simile a quello in atto per l'edilizia scolastica.
Noi crediamo che aprendo cantieri non solo assicureremmo maggiore sicurezza ai cittadini unitamente ad un restyling del patrimonio pubblico ma anche lavoro per tutte quelle persone candidabili al reddito di cittadinanza.
Per questo presenteremo una mozione in Consiglio Regionale che impegni la Giunta a sollecitare il Governo ad abbandonare l'idea del reddito di cittadinanza che a noi-e non solo-pare una misura assistenziale per lavorare sull'apertura di cantieri che assicurando lavoro assicura anche dignità alla persona, sicurezza ai cittadini e presenza dello Stato nella cura del proprio patrimonio.
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