A dichiararlo è Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Esteri, secondo il quale la gestione unitaria del flussi migratori "è ancora estremamente carente". "Credo che sia giusto che l'Unione e i suoi Stati membri, nell'ottica di uno sforzo congiunto, prendano in carico" i migranti che arrivano in Italia "per verificare, speditamente, chi ha diritto all'asilo e chi può ricevere un'offerta di lavoro".
"Sono convinto - riferisce al sussidiario.net - che per gestire i flussi migratori occorra spostare l'attenzione dalla foce (gli sbarchi) alla sorgente, vale a dire ai Paesi d'origine. Qui l'Unione deve investire, e tanto, per portare pace e democrazia, nonché per migliorare le condizioni socio-economiche".