di DONATO FORENZA - Il ruolo prioritario della tutela e della gestione delle risorse forestali e ambientali italiane richiede la necessità di sviluppare e consolidare costantemente le informazioni sullo stato dei sistemi territoriali e la dinamica dell’evoluzione diacronica, fornendo anche dati aggiornati sulle interconnessioni con le differenti modalità di uso del territorio e sulle relative valenze programmatiche.
Nell’interessante Convegno, svoltosi recentemente a Subiaco presso lo splendido Monastero di Santa Scolastica, sono state presentate le attività intraprese per il nuovo Inventario Nazionale Forestale, la cui conclusione è prevista per la fine del 2019; inoltre si è parlato della situazione attuale delle risorse del patrimonio forestale italiano. E’ necessaria la conoscenza ambientale, economica e sociale, per la conservazione e valorizzazione dei boschi e delle risorse ambientali del Paese. Le esigenze informative assumono nella penisola, un significativo sviluppo delle attività afferenti agli inventari forestali e della vegetazione, dalla scala locale a quella nazionale; occorrono, pertanto, efficaci sistemi permanenti di monitoraggio e di analisi territoriale, dotati con notevole dettaglio tematico.
Nell’interessante Convegno, svoltosi recentemente a Subiaco presso lo splendido Monastero di Santa Scolastica, sono state presentate le attività intraprese per il nuovo Inventario Nazionale Forestale, la cui conclusione è prevista per la fine del 2019; inoltre si è parlato della situazione attuale delle risorse del patrimonio forestale italiano. E’ necessaria la conoscenza ambientale, economica e sociale, per la conservazione e valorizzazione dei boschi e delle risorse ambientali del Paese. Le esigenze informative assumono nella penisola, un significativo sviluppo delle attività afferenti agli inventari forestali e della vegetazione, dalla scala locale a quella nazionale; occorrono, pertanto, efficaci sistemi permanenti di monitoraggio e di analisi territoriale, dotati con notevole dettaglio tematico.
Hanno aderito all’evento: F. Pelliccia (Sindaco di Subiaco), O. Ciancio (Presidente Accademia Italiana Scienze Forestali), S. Parlato (Commissario Straordinario CREA), A. Stefani (D. G. Direzione Foreste, MIPAAF), A. Ricciardi (Gen. C.A. Arma dei Carabinieri, Comandante CUFA).
Nell’ambito dei lavori, per le esperienze a confronto (moderatore P. Corona, CREA) ci sono stati interventi: L’inventario forestale nazionale – obiettivi, aspetti normativi e struttura organizzativa (G. Papitto, Arma dei Carabinieri), Terzo inventario forestale nazionale INFC 2015: progettazione, stato di attuazione e prospettive (P. Gasparini, CREA), Statistiche forestali: il punto di vista dell’ISTAT (R. Gismondi, ISTAT), Esigenze informative e accordi sul clima (M. Vitullo, ISPRA), Contributi per una politica forestale nazionale (E. Pompei, Direzione Foreste, MIPAAF).
Nella sessione pomeridiana a cura di E. Onorati (Assessore Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, ambiente e risorse naturali, Regione Lazio) si è parlato dei temi: La condivisione dei dati in ecologia (B. Schirone, Unitus), Sulla misura della naturalità delle foreste (G. Piovesan, Unitus), La conoscenza delle risorse forestali come strumento per la gestione (F. Iovino, Campus Arcavacata Rende), G. Menguzzato (Univ. Mediterranea), Opportunità e prospettive della ricerca per una migliore conoscenza del patrimonio forestale (M. Marchetti, SISEF). Le conclusioni: Gen. D. D. De Laurentis (Arma Carabinieri, CUFA). L’evento - workshop afferente al Nuovo Inventario Forestale Nazionale e allo stato delle conoscenze sul patrimonio forestale realizzato dall’Arma dei Carabinieri (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari) e dal Consiglio per la Ricerca e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA), ha registrato notevole interesse interdisciplinare.