Ssc Bari, Aurelio De Laurentis chiarisce e avverte
di NICOLA ZUCCARO - "Il Bari non sarà mai un appendice del Napoli". E' stata una delle prime quanto più significative e necessarie affermazioni ai fini della chiarezza rilasciate da Aurelio De Laurentis, prima di ricevere ufficialmente dalle mani del sindaco di Bari Antonio Decaro l'attestato certificante il passaggio ufficiale del titolo sportivo del Bari Calcio che da oggi sarà denominato Società Sportiva Calcio Bari.
Una dicitura che ha attirato l'attenzione di più di un cronista presente nell'affollata conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo di Città, nella mattinata di mercoledì 1 agosto 2018, per la similitudine con quella del Napoli, del quale - ha precisato lo stesso De Laurentis - resterà il presidente. Un buon motivo per il quale, come egli stesso ha poi ulteriormente precisato, Bari e Napoli sono due realtà con altrettante storie diverse e composite, non solo sul piano calcistico ma anche su quello culturale.
Quanto a chiarezza, il noto produttore cinematografico non è stato avaro, avvertendo nel corso del suo lungo intervento che "la risalita del Bari può e potrà dare fastidio ad altre Società e squadre di calcio". Dunque, un inizio non riproducente la finzione cinematografica ma quella realtà, amara e poco gradevole, del calcio italiano ed in particolare di quello barese, dopo le tristi vicissitudini degli ultimi quattro anni.
Una dicitura che ha attirato l'attenzione di più di un cronista presente nell'affollata conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo di Città, nella mattinata di mercoledì 1 agosto 2018, per la similitudine con quella del Napoli, del quale - ha precisato lo stesso De Laurentis - resterà il presidente. Un buon motivo per il quale, come egli stesso ha poi ulteriormente precisato, Bari e Napoli sono due realtà con altrettante storie diverse e composite, non solo sul piano calcistico ma anche su quello culturale.
Quanto a chiarezza, il noto produttore cinematografico non è stato avaro, avvertendo nel corso del suo lungo intervento che "la risalita del Bari può e potrà dare fastidio ad altre Società e squadre di calcio". Dunque, un inizio non riproducente la finzione cinematografica ma quella realtà, amara e poco gradevole, del calcio italiano ed in particolare di quello barese, dopo le tristi vicissitudini degli ultimi quattro anni.
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