Bari, "A Parco Perotti le grotte dell'orrore"

BARI - Ancora una volta Parco Perotti, quello che doveva essere simbolo per la rinascita della città, in seguito alla lunga vicenda che ha portato all'abbattimento di Punta Perotti, quello che doveva essere il parco della legalità, è oggi invece, con un gioco di parole, il "parco dell'illegalità". A denunciare la situazione di degrado è l'associazione Sos Città che ha raccolto le decine di segnalazioni dei cittadini sulla sua pagina Facebook.

"Scarsa pulizia e mancanza di presidi di sicurezza creano, insieme ai fenomeni di criminalità, gli esatti presupposti per rendere questo parco inadatto all'utilizzo per il suo fine naturale, oltre che inadeguato per una città come Bari", denunciano i rappresentati di Sos Città.

"I cittadini ci hanno lamentato come la pulizia da parte di Amiu sia totalmente assente! Non a caso, sotto uno dei gazebo, è stata organizzata una vera e propria festa con tanto di falò acceso nell'assoluta noncuranza da parte dell'amministrazione comunale prima, senza che nessuno abbia provveduto alla pulizia dopo".

Quel che più preocccupa, è senza dubbio, il fenomeno della prostituzione che rende il parco Perotti addirittura un punto di riferimento.

"Il parco si presenta con numerosi cespugli che, non essendo mai stati curati, hanno creato delle vere e proprie grotte all'interno delle quali ci sono delle vere e proprio discariche! Inoltre, la presenza di fazzolettini, indumenti e preservativi della stessa marca, ci fa credere che non solo il fenomeno esista, ma che addirittura sia divenuto "ordinaria attività" - prosegue il Presidente, Danilo Cancellaro - "Noi scherzando le abbiamo definite grotte dell'amore, ma in realtà sono delle vere e proprie grotte dell'orrore in cui ogni giorno povere donne vengono sfruttate, abusate e usate per soddisfare i desideri più svariati degli uomini. Un'amministrazione che non interviene, che non reprime tale fenomeno è a tutti gli effetti complice di tutto ciò", conclude Cancellaro.

"Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza ambientale, sanitaria e sociale e nessuno fa nulla. Ricordiamo che il parco è un luogo in cui portare i bambini a giocare, considerando che anche le giostrine (poche) presenti, sono malridotte e alcune anche divelte" - prosegue Dino Tartarino, vice presidente di Sos Città - "L'appello che rivolgiamo al sindaco Antonio Decaro e all'assessore Petruzzelli è innanzitutto di effettuare un intervento di pulizia corposo, non superficiale, anche all'interno dei cespugli, così da ripristinare le adeguate condizioni igienico-sanitarie. Successivamente, d'intesa con le forze dell'ordine, l'impegno dev'essere quello di debellare il fenomeno della prostituzione, considerato che ci troviamo a due passi dalla città, altrimenti a nulla possono servire le belle parole utilizzate quando si parla di riqualificazione del lungomare a sud della città" - concludono in una nota i due rappresentanti di Sos Città.

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