di NICOLA ZUCCARO - "Matteo! Matteo!". Sono da poco passate le 10.40 di giovedì 13 settembre 2018 quando, con questa ovazione, il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini viene entusiasticamente accolto in via Nicolai 261 per una visita richiesta da tempo dal Gruppo Indipendente Libertà per verificare lo stato di degrado nel quale attualmente versa l'omonimo quartiere.
Chi si attendeva un giro lungo le strade fatte oggetto di segnalazioni nelle scorse settimane per la presenza (invadente) di extracomunitari è rimasto deluso per l'elevato livello di vigilanza sulla zona rossa, condizionato anche dalla contemporanea contro-manifestazione di protesta organizzata presso la vicina Piazza del Redentore.
A conservarne il ricordo di questa mattinata particolare per la presenza dell'illustre ospite per i più fortunati una stretta di mano con Salvini e per gli altri solo uno scatto dalla fotocamera del proprio telefonino.
EMILIANO A SALVINI IN VISITA IN FIERA DEL LEVANTE: "POSITIVO ANNUNCIO DEL RINFORZO FORZE DI POLIZIE A BARI, MA CHE AVVENGA ANCHE NEL RESTO DELLA PUGLIA" - “Abbiamo ricevuto il Ministro dell'Interno nel padiglione della Regione Puglia nella Fiera del Levante, com’era nostro dovere istituzionale. Partiamo dalle cose positive: è chiaro che se c'è un rinforzo di forze di polizia che riguarda la Puglia intera, e in modo particolare alcuni quartieri delle città in maggiori difficoltà, noi non possiamo che essere contenti. Saremmo anche più contenti se il Governo restituisse alle città della Puglia, Taranto, Foggia e Brindisi, i finanziamenti delle periferie che sono stati eliminati: parliamo di oltre 17 milioni di euro per Taranto e Brindisi e oltre 28 milioni di euro per Foggia (fonte Anci, ndr.). Quindi per il Governo andare in una periferia della Puglia nel giorno in cui sono stati eliminati - con un “furto con destrezza” come ha detto il Presidente dell'ANCI - tanti soldi per migliorare la vivibilità delle periferie, insomma meriterebbe un approfondimento. Non basta la polizia, che pure è essenziale, per migliorare la qualità della vita in un quartiere, servono anche le risorse”.
Lo ha detto il presidente Michele Emiliano a margine dell’incontro istituzionale avuto oggi in Fiera del Levante nel padiglione della Regione Puglia con il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Dopodiché – ha aggiunto Emiliano - ho compreso anche dal gesto di chiedermi un breve colloquio privato, che il ministro sa perfettamente quanto e come ci siamo battuti nelle periferie pugliesi e quanto difficile sia questo compito. Mi ha ribadito che non era sua intenzione né eccitare gli animi né provocare, ma solo dire essere al fianco delle istituzioni pugliesi per migliorare la qualità dell'ordine della sicurezza pubblica che peraltro è il suo dovere. Non è nient'altro che il suo dovere. E da questo punto di vista, gli ho detto, se le intenzioni erano queste, certo avreste potuto parlare col Sindaco, col Presidente della circoscrizione, con don Francesco del Redentore, con le tante associazioni o delle altre parrocchie del quartiere, insomma, avreste potuto evitare di avere a che fare con uno dei tanti circoli che, dopo essersi schierati con tutti i partiti dell'arco costituzionale, poi in realtà finiscono per strumentalizzare la presenza del Ministro dell’Interno e anche di ridurne l' importanza e la qualità dell'intervento. Perché è evidente che andare in un quartiere significa essere invitati da tutta una comunità e noi ovviamente in quel caso avremmo potuto fornire al Ministro elementi e anche formulare delle richieste specifiche di aiuto.”
“Ora mi è dispiaciuto, anche perché il Ministero non lo sapeva, che tutto questo sia avvenuto in vantaggio ripeto non di un quartiere, di una comunità, ma di uno specifico circolo politico di scarsa qualità che sinceramente credo abbia fatto più danni al ministro che altro”.
Concludendo Emiliano ha detto: “Ho apprezzato che il Ministro degli Interni abbia cominciato a occuparsi di Pubblica Sicurezza e che sia venuto a promettere Forze di Polizia nel quartiere Libertà di Bari, ora dovrà farlo in tutti i Comuni della Puglia, in tutti i Comuni d'Italia”.
L’incontro tra Emiliano e Salvini è avvenuto all’ingresso del Padiglione della Regione Puglia, sotto una immagine di San Nicola, santo Patrono di Bari e della Puglia, che riporta la scritta “Benvenuti nella città e nella regione di San Nicola”: “A Bari sono tutti benvenuti – ha detto Emiliano a Salvini - le presento signor Ministro San Nicola, santo dalla pelle nera, che per noi rappresenta una cultura millenaria. San Nicola ci ha insegnato come mantenere la pace nelle nostre relazioni umane e nei nostri affari”.
Chi si attendeva un giro lungo le strade fatte oggetto di segnalazioni nelle scorse settimane per la presenza (invadente) di extracomunitari è rimasto deluso per l'elevato livello di vigilanza sulla zona rossa, condizionato anche dalla contemporanea contro-manifestazione di protesta organizzata presso la vicina Piazza del Redentore.
A conservarne il ricordo di questa mattinata particolare per la presenza dell'illustre ospite per i più fortunati una stretta di mano con Salvini e per gli altri solo uno scatto dalla fotocamera del proprio telefonino.
“Dopodiché – ha aggiunto Emiliano - ho compreso anche dal gesto di chiedermi un breve colloquio privato, che il ministro sa perfettamente quanto e come ci siamo battuti nelle periferie pugliesi e quanto difficile sia questo compito. Mi ha ribadito che non era sua intenzione né eccitare gli animi né provocare, ma solo dire essere al fianco delle istituzioni pugliesi per migliorare la qualità dell'ordine della sicurezza pubblica che peraltro è il suo dovere. Non è nient'altro che il suo dovere. E da questo punto di vista, gli ho detto, se le intenzioni erano queste, certo avreste potuto parlare col Sindaco, col Presidente della circoscrizione, con don Francesco del Redentore, con le tante associazioni o delle altre parrocchie del quartiere, insomma, avreste potuto evitare di avere a che fare con uno dei tanti circoli che, dopo essersi schierati con tutti i partiti dell'arco costituzionale, poi in realtà finiscono per strumentalizzare la presenza del Ministro dell’Interno e anche di ridurne l' importanza e la qualità dell'intervento. Perché è evidente che andare in un quartiere significa essere invitati da tutta una comunità e noi ovviamente in quel caso avremmo potuto fornire al Ministro elementi e anche formulare delle richieste specifiche di aiuto.”
“Ora mi è dispiaciuto, anche perché il Ministero non lo sapeva, che tutto questo sia avvenuto in vantaggio ripeto non di un quartiere, di una comunità, ma di uno specifico circolo politico di scarsa qualità che sinceramente credo abbia fatto più danni al ministro che altro”.
Concludendo Emiliano ha detto: “Ho apprezzato che il Ministro degli Interni abbia cominciato a occuparsi di Pubblica Sicurezza e che sia venuto a promettere Forze di Polizia nel quartiere Libertà di Bari, ora dovrà farlo in tutti i Comuni della Puglia, in tutti i Comuni d'Italia”.
L’incontro tra Emiliano e Salvini è avvenuto all’ingresso del Padiglione della Regione Puglia, sotto una immagine di San Nicola, santo Patrono di Bari e della Puglia, che riporta la scritta “Benvenuti nella città e nella regione di San Nicola”: “A Bari sono tutti benvenuti – ha detto Emiliano a Salvini - le presento signor Ministro San Nicola, santo dalla pelle nera, che per noi rappresenta una cultura millenaria. San Nicola ci ha insegnato come mantenere la pace nelle nostre relazioni umane e nei nostri affari”.