Il fumo ha riempito tutta la stanza in breve tempo e «l’odore diventava sempre più forte». Arben - come raccontato alla stampa, ha cercato di spegnere le fiamme sprigionate dal Samsung Galaxy S5 utilizzando una coperta, ma alla fine ha gettato lo smartphone nella vasca da bagno e ha aperto il rubinetto. «Siamo stati fortunati perché era in carica sulla copertura metallica dello stereo. Altrimenti sarebbe potuto scoppiare un grosso incendio»
.L’uomo è convinto che a esplodere sia stata la batteria del telefono. La portavoce di Samsung Svizzera, Pia De Carli, ha confermato l’incidente: «Siamo in contatto con il cliente e analizzeremo il dispositivo per determinarne la causa».Lo scorso gennaio un Samsung Galaxy S7 era esploso in uno shop di Swisscom a Rorschach. Il colosso coreano aveva dovuto ritirare il prodotto dal mercato a causa dei molti incidenti che si erano verificati in tutto il mondo. Incidenti causati da due problematiche diverse.
Le prime batterie, prodotte da Samsung SDI, esplodevano in alcuni casi a causa di un corto circuito nell’angolo in alto a destra. Il secondo lotto, prodotto da Amperex Technology, a causa di un problema di saldatura. L’incidente, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è accaduto mentre la batteria era in carica, caratteristica che sembra accomunare gli altri incidenti del genere avvenuti in tutto il mondo. Ora si attendono dichiarazioni ufficiali da parte di Samsung.
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