ROMA – “Abbiamo un problema enorme, che è quello dei cosiddetti apparati, che continuano a remare contro il governo”. E' l'accusa lanciata dal vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, leader del M5s, intervenendo al Forum sulla democrazia diretta in Campidoglio.
“All’interno dei ministeri, io non ho nessun problema a dirlo, ci sono molti tecnocrati – ha continuato Di Maio – che stanno andando contro l’indirizzo politico del governo. Io penso che i tecnici debbano essere a servizio del popolo e soprattutto che debbano essere a servizio degli input del governo, ovviamente nei limiti della Costituzione e in tutti gli argini legislativi e di principi costituzionali che esistono”.
“Se i tecnici non vogliono fare il loro dovere e non vogliono seguire gli indirizzi di un governo del popolo vorrà dire che cambieremo le leggi, a partire da una legge che si chiama Bassanini che ormai dà più potere ai tecnici che ai politici, perché ci dobbiamo riprendere – ha concluso – il potere democratico di questo Paese e sostituirlo col (al, ndr) potere tecnocratico”.
“All’interno dei ministeri, io non ho nessun problema a dirlo, ci sono molti tecnocrati – ha continuato Di Maio – che stanno andando contro l’indirizzo politico del governo. Io penso che i tecnici debbano essere a servizio del popolo e soprattutto che debbano essere a servizio degli input del governo, ovviamente nei limiti della Costituzione e in tutti gli argini legislativi e di principi costituzionali che esistono”.
“Se i tecnici non vogliono fare il loro dovere e non vogliono seguire gli indirizzi di un governo del popolo vorrà dire che cambieremo le leggi, a partire da una legge che si chiama Bassanini che ormai dà più potere ai tecnici che ai politici, perché ci dobbiamo riprendere – ha concluso – il potere democratico di questo Paese e sostituirlo col (al, ndr) potere tecnocratico”.
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