BARI - Sono 300mila i volontari in Puglia,una parte consistente di quell’esercito di 6milioni di persone che in Italia operano gratuitamente per il bene delle comunità. Sono i dati della ricerca Istat che riporta altri risultati interessanti a livello nazionale: 311mila gli enti di terzo settore, 800mila i dipendenti e un incremento dell’occupazione pari al 15% in questo mondo.
Di questo esercito si è parlato questa mattina nel convegno “La Riforma del Terzo settore – analisi e prospettive” organizzato dal Csv San Nicola nell’ambito del Meeting del Volontariato in Fiera. “Il legislatore, che ha voluto riformare un mondo in forte crescita – spiega Roberto D’Addabbo, coordinatore dell’area consulenza del Csv San Nicola – innanzitutto mira a valorizzare il volontario che opera per il bene comune, a prescindere dalla sua appartenenza ad una sigla associazionistica. Il Codice, inoltre, presta molta attenzione alla diffusione della cultura del dono tra i giovani, affidando alle università e alle scuole il compito di creare percorsi ad hoc pergli studenti con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e degli altri enti di terzo settore”.
Anche gli enti pubblici sono chiamati a dare espressione concreta al principio di sussidiarietà, a creare reti. “Il terso settore – spiega Vito Intino, portavoce del Forum del Terzo settore della Puglia – si pone tra stato e mercato, dando forma ai principi costituzionali di solidarietà e sussidiarietà. Il terzo settore produce beni, che non sono quelli quantificabili in termini monetari, ma sono beni relazionali e produce attività, che impattano sulla vita socio-economica delle comunità. Ciò che dobbiamo capire è quale tipo di economia e società vogliamo, a partire dalla Puglia. Ecco la necessità, resa cogente dal Codice, di creare una rete tra gli enti di terzo settore e la pubblica amministrazione, per condividere visioni e azioni che vadano nella stessa direzione e portino realmente ad una comunità coesa e inclusiva”.
La giornata proseguirà alle ore 17, presso il Padiglione 152 della Regione Puglia, con il convegno “Il volontariato fattore di sviluppo” a cui prenderanno parte Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio della Regione Puglia, Giorgio Fiorentini, docente dei Dipartimento di Scienze sociali e politiche della SDA Bocconi di Milano, Franco Caradonna, imprenditore, Piero D’Argento, docente LUMSA di Taranto.
Domani alle ore 10.00, la tavola rotonda “Indebitamento delle famiglie”, con mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale Antiusura e della Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari.
Di questo esercito si è parlato questa mattina nel convegno “La Riforma del Terzo settore – analisi e prospettive” organizzato dal Csv San Nicola nell’ambito del Meeting del Volontariato in Fiera. “Il legislatore, che ha voluto riformare un mondo in forte crescita – spiega Roberto D’Addabbo, coordinatore dell’area consulenza del Csv San Nicola – innanzitutto mira a valorizzare il volontario che opera per il bene comune, a prescindere dalla sua appartenenza ad una sigla associazionistica. Il Codice, inoltre, presta molta attenzione alla diffusione della cultura del dono tra i giovani, affidando alle università e alle scuole il compito di creare percorsi ad hoc pergli studenti con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e degli altri enti di terzo settore”.
Anche gli enti pubblici sono chiamati a dare espressione concreta al principio di sussidiarietà, a creare reti. “Il terso settore – spiega Vito Intino, portavoce del Forum del Terzo settore della Puglia – si pone tra stato e mercato, dando forma ai principi costituzionali di solidarietà e sussidiarietà. Il terzo settore produce beni, che non sono quelli quantificabili in termini monetari, ma sono beni relazionali e produce attività, che impattano sulla vita socio-economica delle comunità. Ciò che dobbiamo capire è quale tipo di economia e società vogliamo, a partire dalla Puglia. Ecco la necessità, resa cogente dal Codice, di creare una rete tra gli enti di terzo settore e la pubblica amministrazione, per condividere visioni e azioni che vadano nella stessa direzione e portino realmente ad una comunità coesa e inclusiva”.
La giornata proseguirà alle ore 17, presso il Padiglione 152 della Regione Puglia, con il convegno “Il volontariato fattore di sviluppo” a cui prenderanno parte Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio della Regione Puglia, Giorgio Fiorentini, docente dei Dipartimento di Scienze sociali e politiche della SDA Bocconi di Milano, Franco Caradonna, imprenditore, Piero D’Argento, docente LUMSA di Taranto.
Domani alle ore 10.00, la tavola rotonda “Indebitamento delle famiglie”, con mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta nazionale Antiusura e della Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari.