Legano la figlia al seggiolino in hotel per 15 ore, la ritrovano morta
WIGAN - Una storia raccapricciante arriva dalla città di Wigan, in Inghilterra che, purtroppo, è finita nel peggiore dei modi per una bambina di soli 10 settimane, abbandonata in una stanza d'hotel su un seggiolone per auto, legata, senza nessuno intorno che potesse ascoltare le sue lamentele. Secondo quanto riferito dalla Polizia, i genitori erano usciti a bere e si erano ubriacati, dimenticando la piccola all'interno della camera per ben 15 ore. Quando sono tornati nell'Hotel era già troppo tardi: davanti a loro, il corpo senza vita della bambina.
Nel passato, i servizi sociali avevano già provato a intervenire sulla coppia, a causa dell'instabilità tanto della madre quanto del padre, alle prese con dei gravi problemi che non erano mai riusciti a lasciarsi alle spalle. Il padre del bambino aveva in precedenza scontato una pena detentiva di 30 mesi per rapina. Durante la gravidanza la donna era sembrata intraprendere un percorso per riuscire a risolvere i propri problemi ma aveva anche poi mostrato delle precoci ricadute, finendo di nuovo nel tunnel dell'alcolismo dopo i primi giorni di vita della piccola. Il rapporto del Wigan Safeguarding Children Board afferma che "Child M", il nome dato per la tragica occasione dalla Polizia, era nata prematuramente ed era quindi nella categoria ad alto rischio di "morte infantile improvvisa e inaspettata".
Sebbene gli operatori dei servizi sociali avessero parlato con i genitori sullo stato di salute della piccola ed i rischi connessi, i due avevano portato la bambina per qualche giorno fuori con loro in vacanza e alloggiavano in una stanza di hotel. Inizialmente sembrava che tutto procedesse per il meglio ma una sera, verso le ore 19:00, i due sono usciti a bere lasciando la bambina legata a un seggiolone per evitare che si facesse male girando per la camera. Una volta in giro, hanno iniziato a ubriacarsi per i vari locali che si trovavano nella zona, passando da uno all'altro fino a fare l'alba. Quando verso le 10,20 del mattino, dopo 15 ore, sono rientrati, hanno scoperto il corpo della bambina, ancora seduta nel seggiolino, ormai senza vita. Presi dal panico, hanno chiamato i soccorsi senza rendersi però conto che per la figlia non c'era ormai niente da fare.
Nonostante un successivo esame post mortem eseguito per disposizione dell'autorità giudiziaria, non è stato possibile accertare la causa della morte Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ancora una volta si assiste ad un episodio agghiacciante e doloroso che riguarda una bimba di poche settimane di vita che ha scatenato forti polemiche in merito a un mancato, più deciso intervento da parte delle autorità che avrebbe forse salvato la piccola.Qanto accaduto è stato terribile, un episodio che non può lasciare indifferenti.
Nel passato, i servizi sociali avevano già provato a intervenire sulla coppia, a causa dell'instabilità tanto della madre quanto del padre, alle prese con dei gravi problemi che non erano mai riusciti a lasciarsi alle spalle. Il padre del bambino aveva in precedenza scontato una pena detentiva di 30 mesi per rapina. Durante la gravidanza la donna era sembrata intraprendere un percorso per riuscire a risolvere i propri problemi ma aveva anche poi mostrato delle precoci ricadute, finendo di nuovo nel tunnel dell'alcolismo dopo i primi giorni di vita della piccola. Il rapporto del Wigan Safeguarding Children Board afferma che "Child M", il nome dato per la tragica occasione dalla Polizia, era nata prematuramente ed era quindi nella categoria ad alto rischio di "morte infantile improvvisa e inaspettata".
Sebbene gli operatori dei servizi sociali avessero parlato con i genitori sullo stato di salute della piccola ed i rischi connessi, i due avevano portato la bambina per qualche giorno fuori con loro in vacanza e alloggiavano in una stanza di hotel. Inizialmente sembrava che tutto procedesse per il meglio ma una sera, verso le ore 19:00, i due sono usciti a bere lasciando la bambina legata a un seggiolone per evitare che si facesse male girando per la camera. Una volta in giro, hanno iniziato a ubriacarsi per i vari locali che si trovavano nella zona, passando da uno all'altro fino a fare l'alba. Quando verso le 10,20 del mattino, dopo 15 ore, sono rientrati, hanno scoperto il corpo della bambina, ancora seduta nel seggiolino, ormai senza vita. Presi dal panico, hanno chiamato i soccorsi senza rendersi però conto che per la figlia non c'era ormai niente da fare.
Nonostante un successivo esame post mortem eseguito per disposizione dell'autorità giudiziaria, non è stato possibile accertare la causa della morte Per Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ancora una volta si assiste ad un episodio agghiacciante e doloroso che riguarda una bimba di poche settimane di vita che ha scatenato forti polemiche in merito a un mancato, più deciso intervento da parte delle autorità che avrebbe forse salvato la piccola.Qanto accaduto è stato terribile, un episodio che non può lasciare indifferenti.
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Esteri
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