BARI - “Da quando sono stata eletta segnalo la progressiva chiusura dei reparti dell’Ospedale Bonomo di Andria o il loro trasferimento in altre strutture, con la conseguente perdita di posti letto. Una situazione denunciata solo dal M5S, per cui continuiamo a chiedere risposte al Presidente/Assessore Emiliano”. Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari, che torna a denunciare il progressivo impoverimento dell’offerta sanitaria per i cittadini della Bat.
“Emiliano - continua la pentastellata - e la sua maggioranza cercano di distrarre i cittadini illudendoli con la chimera del nuovo ospedale da costruire, ma non si comprende, quando e se ci sarà la nuova struttura, quali reparti ospiterà, viste le chiusure e i trasferimenti di questi anni. Nel frattempo l'ospedale di Andria ha perso oculistica, chirurgia plastica, otorinolaringoiatria, anatomia patologica. Nel reparto di cardiologia mancano l’emodinamica e l’angiografia e anche neurologia è a rischio visti i tempi biblici per la sostituzione del primario che va in pensione. A tutto questo bisogna aggiungere l’assenza di gastroenterologia, pur essendo presente un ambulatorio di endoscopia, e la stroke-unit, che seppure già sostanzialmente presente, con eccellenze professionali, non è mai stata formalmente riconosciuta. Ultima in ordine di tempo la chiusura del centro trasfusionale. Il dubbio - incalza la pentastellata - è che l’obiettivo sia la chiusura dell’ospedale. Chiedo al Presidente Emiliano se non sia questo il vero motivo per il quale i lavori per il terzo e sesto piano non sono mai iniziati. Come si conciliano tutte queste perdite con la costruzione del nuovo ospedale? Siamo sicuri che l'area individuata per la costruzione dello stesso sia idonea o, come diciamo da tempo, ci sono problemi a causa della presenza di tralicci? Domande a cui pe spero di ricevere risposta, per il momento il silenzio del Governatore è assordante”.
“Emiliano - continua la pentastellata - e la sua maggioranza cercano di distrarre i cittadini illudendoli con la chimera del nuovo ospedale da costruire, ma non si comprende, quando e se ci sarà la nuova struttura, quali reparti ospiterà, viste le chiusure e i trasferimenti di questi anni. Nel frattempo l'ospedale di Andria ha perso oculistica, chirurgia plastica, otorinolaringoiatria, anatomia patologica. Nel reparto di cardiologia mancano l’emodinamica e l’angiografia e anche neurologia è a rischio visti i tempi biblici per la sostituzione del primario che va in pensione. A tutto questo bisogna aggiungere l’assenza di gastroenterologia, pur essendo presente un ambulatorio di endoscopia, e la stroke-unit, che seppure già sostanzialmente presente, con eccellenze professionali, non è mai stata formalmente riconosciuta. Ultima in ordine di tempo la chiusura del centro trasfusionale. Il dubbio - incalza la pentastellata - è che l’obiettivo sia la chiusura dell’ospedale. Chiedo al Presidente Emiliano se non sia questo il vero motivo per il quale i lavori per il terzo e sesto piano non sono mai iniziati. Come si conciliano tutte queste perdite con la costruzione del nuovo ospedale? Siamo sicuri che l'area individuata per la costruzione dello stesso sia idonea o, come diciamo da tempo, ci sono problemi a causa della presenza di tralicci? Domande a cui pe spero di ricevere risposta, per il momento il silenzio del Governatore è assordante”.