di VITTORIO POLITO - Anche Bari ospiterà il 14 ottobre prossimo la IX Edizione della Campagna Nazionale di Prevenzione dei Disturbi Uditivi “Nonno ascoltami!” (Piazza del Ferrarese).
L’evento è stato fondato nel 2010 da Mauro Menzietti, imprenditore e vicepresidente dell’ANAP (Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali), e presieduta dalla giornalista Valentina Faricelli, esperta di temi sociali
Com’è noto l’orecchio, racchiude le importantissime funzioni dell’udito e dell’equilibrio ed ha il compito di trasmettere qualsiasi vibrazione della membrana timpanica alle terminazioni del nervo acustico, fino a farle giungere al cervello per l’identificazione e la conseguente elaborazione.
Sentire bene significa vivere meglio, considerando che una volta perso l’udito, non si recupera più, è quindi fondamentale individuare subito qualsiasi disturbo e agire tempestivamente, soprattutto nei bambini.
Fu Ippocrate (460-377 a. C.), per quello che si sa, a descrivere per la prima volta il timpano come «una membrana tesa, sottile e secca», paragonandola ad «una ragnatela molto fragile». Notò anche che «I venti del sud portano debolezza di vista e d’udito…», mentre Galeno (129-216 d.C.), trattava la sordità con dieta e lassativi e insisteva sull’importanza di corretti movimenti masticatori.
Oggi il progresso offre possibilità molto più affidabili nella diagnosi e nella terapia delle ipoacusie, per cui ben vengano queste iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sul territorio dell’Associazione “Nonno ascoltami!”, finalizzate a migliorare la qualità della vita, coinvolgendo istituzioni e scuole di ogni ordine e grado.
Qualche numero sull’edizione 2018: 16 Regioni, 33 città, 50 ospedali, 150 medici, 300 audioprotesisti, 15 controlli effettuati (2017), 1000 volontari e 13 partner tecnici, a disposizione dei cittadini.
L’evento è stato fondato nel 2010 da Mauro Menzietti, imprenditore e vicepresidente dell’ANAP (Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali), e presieduta dalla giornalista Valentina Faricelli, esperta di temi sociali
Com’è noto l’orecchio, racchiude le importantissime funzioni dell’udito e dell’equilibrio ed ha il compito di trasmettere qualsiasi vibrazione della membrana timpanica alle terminazioni del nervo acustico, fino a farle giungere al cervello per l’identificazione e la conseguente elaborazione.
Sentire bene significa vivere meglio, considerando che una volta perso l’udito, non si recupera più, è quindi fondamentale individuare subito qualsiasi disturbo e agire tempestivamente, soprattutto nei bambini.
Fu Ippocrate (460-377 a. C.), per quello che si sa, a descrivere per la prima volta il timpano come «una membrana tesa, sottile e secca», paragonandola ad «una ragnatela molto fragile». Notò anche che «I venti del sud portano debolezza di vista e d’udito…», mentre Galeno (129-216 d.C.), trattava la sordità con dieta e lassativi e insisteva sull’importanza di corretti movimenti masticatori.
Oggi il progresso offre possibilità molto più affidabili nella diagnosi e nella terapia delle ipoacusie, per cui ben vengano queste iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sul territorio dell’Associazione “Nonno ascoltami!”, finalizzate a migliorare la qualità della vita, coinvolgendo istituzioni e scuole di ogni ordine e grado.
Qualche numero sull’edizione 2018: 16 Regioni, 33 città, 50 ospedali, 150 medici, 300 audioprotesisti, 15 controlli effettuati (2017), 1000 volontari e 13 partner tecnici, a disposizione dei cittadini.