BARI - Questa mattina, in occasione del nel quindicesimo anniversario dell’omicidio di Gaetano Marchitelli, giovane vittima innocente di mafia, il sindaco Antonio Decaro, alla presenza dei familiari, del presidente del Municipio IV Nicola Acquaviva e di diversi gruppi di studenti provenienti dagli istituti scolastici del territorio, ha deposto una corona di fiori presso la lapide che ricorda Gaetano, in piazza Umberto I, a Carbonara.
“Ritrovarsi con la propria comunità in occasioni come queste, a quindici anni dall'omicidio di un ragazzo innocente per mano della criminalità organizzata, non è semplice - ha commentato il sindaco a margine della cerimonia -. Questa è una di quelle situazioni in cui essere il sindaco e portare i saluti di un’intera città comporta molta fatica e un dolore che si rinnova ogni volta.
Tutti conoscono la storia di Gaetano, che assomiglia a quella di altre vittime innocenti delle mafie, in questa città e in questo Paese: trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, anche se non c’è nulla di sbagliato nel fare il proprio dovere, come Gaetano quella sera, e non c’è nulla di sbagliato nel passeggiare per la città , passare il proprio tempo libero con gli amici o la famiglia senza paura che possa accadere qualcosa di tragico.
Lo sbaglio sta nella violenza cieca delle mafie, di chi crede di poter sparare tra la gente per contendersi le piazze dello spaccio o punire un clan rivale. Queste persone non hanno scrupoli e non si preoccupano se a cadere sono vittime innocenti perché non hanno altro nella testa se non i soldi, il potere, la scalata criminale. Una scalata che immancabilmente finisce con una caduta.
Questa cerimonia deve ricordare a noi tutti, soprattutto ai più piccoli, che questa piazza, queste strade, questo quartiere ci appartengono. Dobbiamo occuparli con le nostre idee e i nostri valori per dare un significato alla parola “comunità ” e per non lasciare spazio alle organizzazioni criminali. Noi siamo qui affinché la morte di Gaetano, come quella di tante altre vittime innocenti, non sia stata vana. Non vogliamo e non dobbiamo retrocedere di un millimetro.
Questa cerimonia non restituirà Gaetano all’amore di Francesca e Vito ma può far sì che entrambi sentano che la nostra città gli è accanto, sempre”.
Si ricorda che questo pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, dopo il raduno in piazza Santa. Maria del Campo a Ceglie del Campo, sarà organizzata una fiaccolata in ricordo del giovane Gaetano, che terminerà sempre in piazza Umberto I, a Carbonara.
“Ritrovarsi con la propria comunità in occasioni come queste, a quindici anni dall'omicidio di un ragazzo innocente per mano della criminalità organizzata, non è semplice - ha commentato il sindaco a margine della cerimonia -. Questa è una di quelle situazioni in cui essere il sindaco e portare i saluti di un’intera città comporta molta fatica e un dolore che si rinnova ogni volta.
Tutti conoscono la storia di Gaetano, che assomiglia a quella di altre vittime innocenti delle mafie, in questa città e in questo Paese: trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, anche se non c’è nulla di sbagliato nel fare il proprio dovere, come Gaetano quella sera, e non c’è nulla di sbagliato nel passeggiare per la città , passare il proprio tempo libero con gli amici o la famiglia senza paura che possa accadere qualcosa di tragico.
Lo sbaglio sta nella violenza cieca delle mafie, di chi crede di poter sparare tra la gente per contendersi le piazze dello spaccio o punire un clan rivale. Queste persone non hanno scrupoli e non si preoccupano se a cadere sono vittime innocenti perché non hanno altro nella testa se non i soldi, il potere, la scalata criminale. Una scalata che immancabilmente finisce con una caduta.
Questa cerimonia deve ricordare a noi tutti, soprattutto ai più piccoli, che questa piazza, queste strade, questo quartiere ci appartengono. Dobbiamo occuparli con le nostre idee e i nostri valori per dare un significato alla parola “comunità ” e per non lasciare spazio alle organizzazioni criminali. Noi siamo qui affinché la morte di Gaetano, come quella di tante altre vittime innocenti, non sia stata vana. Non vogliamo e non dobbiamo retrocedere di un millimetro.
Questa cerimonia non restituirà Gaetano all’amore di Francesca e Vito ma può far sì che entrambi sentano che la nostra città gli è accanto, sempre”.
Si ricorda che questo pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, dopo il raduno in piazza Santa. Maria del Campo a Ceglie del Campo, sarà organizzata una fiaccolata in ricordo del giovane Gaetano, che terminerà sempre in piazza Umberto I, a Carbonara.