BARI - Sono 62 le sanzioni elevate dagli agenti della Polizia locale in soldi due giorni, lunedì 8 e martedì 9 ottobre, per le violazioni riguardanti il conferimento dei rifiuti e la mancata raccolta delle deiezioni canine.
Nello specifico le multe sono state elevate nei confronti di esercizi commerciali che conferivano in maniera errata rifiuti di ogni genere a qualsiasi ora del giorno e di cittadini che nella maggior parte dei casi conferivano rifiuti indifferenziati già dalle prime ore del mattino.
Le multe per la mancata raccolta delle deiezioni canine, invece, riguardano strettamente il quartiere Libertà e l’interno del Parco Mimmo Bucci.
Tra le sanzioni riguardanti i rifiuti, circa 10 verbali hanno riguardato l’abbandono di rifiuti ingombranti. Nella fattispecie gli agenti hanno colto in flagrante cittadini intenti all’abbandono di materassi e altri oggetti di scarto di arredo.
“Ciò che fa più rabbia è la totale mancanza di rispetto nei confronti dello spazio pubblico - commenta il sindaco Decaro -. Tra gli esercizi commerciali sanzionati infatti c’è un’attività che puntualmente è solita abbandonare rifiuti indifferenziati e cartoni non solo al di fuori dell’orario consentito ma neanche all’interno dei cassonetti, bensì accanto ad uno degli incroci verdi realizzati nell’ambito del progetto di via Sparano. Questo comportamento, che sicuramente ha determinato per settimane un danno alla città , è anche sintomo di una totale mancanza di rispetto nei confronti dello spazio pubblico, del bene comune e dei sacrifici che tutti i cittadini fanno ogni giorno e che in particolare gli altri commercianti hanno fatto per mesi lavorando con i disagi del cantiere. Voglio ringraziare, infine, tutti i cittadini che ogni giorno continuano a segnalare situazioni irregolari e disservizi dell’azienda, che sta riorganizzando una serie di servizi per migliorare la situazione in città , così come voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno un comportamento corretto nella produzione e nel conferimento dei rifiuti. La Polizia Locale non si fermerà con i controlli, che diventeranno sempre più serrati e che saranno supportati da alcune ordinanze in fase di elaborazione”.