BARI - Devastata la lapide in piazza Moro, a Bari, davanti al monumento dedicato allo statista ucciso dalle BR e agli uomini della sua scorta caduti in via Fani: il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo esprime “il più fermo sdegno per un gesto che può avere tante origini, ma che resta sotto ogni aspetto inaccettabile e stupidamente barbaro”.
Per il presidente Loizzo “occorre ripristinare al più presto l’integrità di un importante simbolo storico, nel centro della città , ma questo atto si inserisce in un quadro di generale degrado di una zona importante del capoluogo, davanti alla stazione centrale. È un nuovo esempio inaccettabile di una situazione assolutamente invivibile, a danno dei residenti e di chiunque si trovi ad attraversare la zona. Di sera, tanto piazza Moro che piazza Umberto si trasformano in una terra di nessuno, soggetta a violazioni, vandalismi, reati di vario genere. Questo non può accadere e sollecita maggiore controllo, a tutela del rispetto delle leggi e delle regole civili. Torno a chiedere che il monumento a Moro venga riparato rapidamente e sottoposto ad una vigilanza assidua”.
IL COMUNE: "DOMANI L’INTERVENTO DI RIPRISTINO" - Dopo aver registrato la segnalazione dell’atto vandalico ai danni della lapide dedicata allo statista pugliese Aldo Moro, posizionata in un'aiuola dell’omonima piazza cittadina, l’amministrazione comunale ha disposto l’intervento di rimozione e l’immediato ripristino, che avverrà già nella giornata di domani.
“Lo scellerato atto vandalico che ha danneggiato la lapide dedicata ad Aldo Moro è sintomo dell'assoluta mancanza di rispetto per i beni comuni e della scarsa conoscenza della storia del nostro Paese - commenta amareggiato il sindaco -. Per questo motivo è ancora più importante ripristinare già domani la lapide che non è soltanto un simbolo fisico ma la testimonianza del ricordo di un uomo e di un personaggio politico integerrimo, che con la sua coerenza e il suo operato ha segnato profondamente la storia dell’Italia tutta. Di fronte al ripetersi di gesti vandalici ai danni della cosa pubblica e dei monumenti cittadini è necessario sostenere con forza la proposta di legge per l'educazione alla cittadinanza attiva promossa dall'Anci con l'obiettivo di educare i nostri ragazzi fin dai primi cicli scolastici al senso di responsabilità e al rispetto reciproco e di promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria a vantaggio dell'intera comunità ".
Per il presidente Loizzo “occorre ripristinare al più presto l’integrità di un importante simbolo storico, nel centro della città , ma questo atto si inserisce in un quadro di generale degrado di una zona importante del capoluogo, davanti alla stazione centrale. È un nuovo esempio inaccettabile di una situazione assolutamente invivibile, a danno dei residenti e di chiunque si trovi ad attraversare la zona. Di sera, tanto piazza Moro che piazza Umberto si trasformano in una terra di nessuno, soggetta a violazioni, vandalismi, reati di vario genere. Questo non può accadere e sollecita maggiore controllo, a tutela del rispetto delle leggi e delle regole civili. Torno a chiedere che il monumento a Moro venga riparato rapidamente e sottoposto ad una vigilanza assidua”.
“Lo scellerato atto vandalico che ha danneggiato la lapide dedicata ad Aldo Moro è sintomo dell'assoluta mancanza di rispetto per i beni comuni e della scarsa conoscenza della storia del nostro Paese - commenta amareggiato il sindaco -. Per questo motivo è ancora più importante ripristinare già domani la lapide che non è soltanto un simbolo fisico ma la testimonianza del ricordo di un uomo e di un personaggio politico integerrimo, che con la sua coerenza e il suo operato ha segnato profondamente la storia dell’Italia tutta. Di fronte al ripetersi di gesti vandalici ai danni della cosa pubblica e dei monumenti cittadini è necessario sostenere con forza la proposta di legge per l'educazione alla cittadinanza attiva promossa dall'Anci con l'obiettivo di educare i nostri ragazzi fin dai primi cicli scolastici al senso di responsabilità e al rispetto reciproco e di promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria a vantaggio dell'intera comunità ".