Editoria, Zullo: "Gravi e pericolose le parole di Di Maio"

BARI - Nota del presidente regionale pugliese di Direzione Italia-Noi con l'Italia, Ignazio Zullo sulle ultime esternazioni del ministro Di Maio contro i giornalisti e gli editori. "Auspicare la morte dei giornali - dichiara Zullo - è immorale e sbagliato in genere, ma se a farlo è il vicepremier e ministro del Lavoro del nostro Paese è pericoloso. La libera stampa, specie quella più critica, dovrebbe essere da un esponente di Governo non solo apprezzata perché da stimolo, ma sostenuta in ragione di un pluralismo democratico costituzionalmente garantito. Giornali che chiudono, poi, significano giornalisti e dipendenti licenziati e un ministro del Lavoro dovrebbe produrre lavoro, non sperare che finisca. Ma sono sincero - prosegue -, che Di Maio dica cose del genere non mi meraviglia: il loro è un pensiero unico, chi non la pensa come loro va o "cancellato" o insultato. Me ne rendo conto ogni giorno sui social dove un esercito di grillini commentano i miei post solo con messaggi di odio. Infine, Di Maio non credo che sappia di ciò che parla: se avesse letto nella sua vita qualche giornale forse userebbe meglio il congiuntivo", conclude Zullo.