NEW YORK - C’è molta Puglia negli Usa e c’è molto degli Usa in Puglia: le relazioni non sono solo economiche e commerciali ma anche culturali e turistiche. Per questo la delegazione istituzionale della Regione Puglia in missione a New York ha voluto dare grande spazio agli incontri con imprenditori e operatori italoamericani di tutti i principali settori. Nella giornata di ieri la delegazione ha partecipato all’evento Experience Puglia, promosso da Domenico Vacca nel suo Club a Manhattan, che si è concluso con la consegna del riconoscimento “Made in Puglia Awards” a personalità pugliesi che si sono distinte per le loro attività negli US. Ad accompagnare la serata ancora una volta gli artisti de La Notte della Taranta.
“Questa missione a New York - dichiara il presidente Michele Emiliano - è cominciata con la parata del Columbus Day, una giornata entusiasmante in cui abbiamo ricevuto l’abbraccio di tanti italo americani che guardano alla Puglia con nostalgia, affetto, ma anche nella consapevolezza dei tanti passi in avanti che la nostra regione ha fatto in questi anni. Ci auguriamo che gli interscambi commerciali che esistono tra la Puglia e gli Stati Uniti, e che già ammontano quasi a un miliardo e mezzo di euro, possano ulteriormente aumentare. E soprattutto ci auguriamo che le grandi produzioni di cibo di qualità , abbigliamento, macchine, microsatelliti, aeroplani possano rafforzarsi. Insomma è una missione nella quale la componente affettiva si coniuga a grandi opportunità di crescita per il nostro territorio”.
Società statunitensi continuano ad investire in Puglia grazie proprio agli incentivi regionali. I progetti in corso di realizzazione in Puglia hanno un valore che raggiunge quasi i 100 milioni di euro e riguardano aerospazio e Ict.
Società pugliesi e americane stanno collaborando per la realizzazione dei progetti legati all’aeroporto di Grottaglie. Com’è noto lo scalo tarantino già utilizzato come “Test Bed” di aeromobili a pilotaggio remoto, diventerà anche il primo Spazioporto in Italia, pronto ad accogliere, a partire dal 2020, i voli suborbitali ed il lancio di microsatelliti. Dalla Puglia dunque si aprono nuovi scenari per i voli in assenza di gravità che potranno far viaggiare merci ma anche turisti spaziali. Progetti che aprono nuove collaborazioni con multinazionali statunitensi.
Le esportazioni dalla Puglia verso gli Stati Uniti: +10,2% nel 2017
I rapporti commerciali rappresentano uno dei pilastri delle relazioni tra Italia e Stati Uniti. In una storia di pluridecennale amicizia, gli Usa sono il terzo partner nell’export nazionale dal 2015 ad oggi.
Uno scenario tanto più vero per la Puglia, dove il trend, fino al 2017, è persino migliore di quello nazionale: gli Stati Uniti sono stati infatti il terzo partner commerciale per le esportazioni dalla Puglia nel 2015, il primo nel 2016 e il secondo nel 2017.
Nel 2017 gli Usa, nella graduatoria dei Paesi nei quali la Puglia ha esportato più merci, sono secondi, preceduti dalla Germania e seguiti dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Spagna e dal Regno Unito.
In termini assoluti la seconda posizione degli Stati Uniti tra i partner della Puglia è dovuta ad un valore delle vendite pugliesi verso questo Paese pari a quasi 888 milioni di euro: un volume d’affari che rappresenta da solo quasi l’11% dell’intero fatturato export pugliese. Particolarmente sostenuto anche il trend di crescita: le esportazioni sono aumentate nel 2017 del 10,2% rispetto al 2016, di più di quanto non sia avvenuto a livello nazionale dove la crescita è stata del 9,7%.
Nei primi sei mesi del 2018 le esportazioni dalla Puglia verso gli Usa hanno superato i 351,6 milioni di euro.
Sotto il profilo delle merci, le relazioni commerciali tra Puglia e Stati Uniti si identificano in un comune denominatore: l’aerospazio. Il comparto degli aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi assorbe infatti, nel 2017, la metà del valore dell’export pugliese verso questo Paese (ben 444 milioni di euro), seguono le macchine di impiego generale (più di 108 milioni di euro), medicinali e preparati farmaceutici (per quasi 51 milioni di euro), mobili
(per oltre 43 milioni), altre macchine per impieghi speciali (per più di 39 milioni), prodotti da forno e farinacei (per oltre 26 milioni di euro), motori, generatori e trasformatori elettrici (per più di 24 milioni di euro). (Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat)
Le importazioni in Puglia dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono per la Puglia anche un ottimo partner per le importazioni, il terzo in graduatoria dopo la Svizzera e la Germania. Nel 2017 la Puglia ha importato merci dagli Usa per quasi 568 milioni di euro e, nei primi sei mesi del 2018, per più di 291 milioni di euro.
Dagli Stati Uniti la Puglia acquista soprattutto antracite, un carbone puro impiegato in alcuni processi industriali (per un valore di oltre 202 milioni di euro), al secondo posto le importazioni di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (per quasi 106 milioni di euro), prodotti di colture permanenti (per più di 64 milioni di euro), macchine di impiego generale (per oltre 34 milioni di euro), prodotti di colture agricole non permanenti (per più di 26 milioni di euro), prodotti chimici di base e fertilizzanti (per oltre 22 milioni di euro). (Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat)
Gli investimenti Usa in Puglia movimentati dalle politiche regionali
Le politica industriale messa in campo dalla Regione Puglia ha favorito gli ottimi rapporti tra la Puglia e gli Usa soprattutto nel settore aerospaziale. Con il nuovo ciclo di programmazione (2014-2020) stanno investendo in Puglia due società statunitensi grazie alle agevolazioni dei Contratti di Programma regionali.
GE Avio, che opera nel settore aerospaziale, realizzerà due progetti per 94,5 milioni di euro totali, uno a Bari interamente dedicato alla ricerca (per oltre 29,2 milioni di euro), riguarda il controllo di futuri propulsori aeronautici avanzati da impiegare anche per i droni; l’altro a Brindisi (del valore di oltre 65,2 milioni di euro), è dedicato alla realizzazione di celle di lavorazione completamente automatizzate per la produzione di turbine a bassa pressione con componenti ad elevato contenuto tecnologico. Sempre a Brindisi saranno realizzati anche impianti per tecnologie innovative di riparazione di motori aerospaziali.
Sta investendo in Puglia un’altra società statunitense: Experis Srl con un progetto di ricerca e sviluppo che vale più di 3,8 milioni di euro. Il programma riguarda nuove tecnologie applicate alle reti ottiche a banda ultralarga. Con quest’ultimo progetto la domanda di investimenti di imprese statunitensi in Puglia nel ciclo 2014-2020 sale a quasi 100 milioni di euro. (Fonte: Puglia Sviluppo Spa).
“Questa missione a New York - dichiara il presidente Michele Emiliano - è cominciata con la parata del Columbus Day, una giornata entusiasmante in cui abbiamo ricevuto l’abbraccio di tanti italo americani che guardano alla Puglia con nostalgia, affetto, ma anche nella consapevolezza dei tanti passi in avanti che la nostra regione ha fatto in questi anni. Ci auguriamo che gli interscambi commerciali che esistono tra la Puglia e gli Stati Uniti, e che già ammontano quasi a un miliardo e mezzo di euro, possano ulteriormente aumentare. E soprattutto ci auguriamo che le grandi produzioni di cibo di qualità , abbigliamento, macchine, microsatelliti, aeroplani possano rafforzarsi. Insomma è una missione nella quale la componente affettiva si coniuga a grandi opportunità di crescita per il nostro territorio”.
Società statunitensi continuano ad investire in Puglia grazie proprio agli incentivi regionali. I progetti in corso di realizzazione in Puglia hanno un valore che raggiunge quasi i 100 milioni di euro e riguardano aerospazio e Ict.
Società pugliesi e americane stanno collaborando per la realizzazione dei progetti legati all’aeroporto di Grottaglie. Com’è noto lo scalo tarantino già utilizzato come “Test Bed” di aeromobili a pilotaggio remoto, diventerà anche il primo Spazioporto in Italia, pronto ad accogliere, a partire dal 2020, i voli suborbitali ed il lancio di microsatelliti. Dalla Puglia dunque si aprono nuovi scenari per i voli in assenza di gravità che potranno far viaggiare merci ma anche turisti spaziali. Progetti che aprono nuove collaborazioni con multinazionali statunitensi.
Le esportazioni dalla Puglia verso gli Stati Uniti: +10,2% nel 2017
I rapporti commerciali rappresentano uno dei pilastri delle relazioni tra Italia e Stati Uniti. In una storia di pluridecennale amicizia, gli Usa sono il terzo partner nell’export nazionale dal 2015 ad oggi.
Uno scenario tanto più vero per la Puglia, dove il trend, fino al 2017, è persino migliore di quello nazionale: gli Stati Uniti sono stati infatti il terzo partner commerciale per le esportazioni dalla Puglia nel 2015, il primo nel 2016 e il secondo nel 2017.
Nel 2017 gli Usa, nella graduatoria dei Paesi nei quali la Puglia ha esportato più merci, sono secondi, preceduti dalla Germania e seguiti dalla Svizzera, dalla Francia, dalla Spagna e dal Regno Unito.
In termini assoluti la seconda posizione degli Stati Uniti tra i partner della Puglia è dovuta ad un valore delle vendite pugliesi verso questo Paese pari a quasi 888 milioni di euro: un volume d’affari che rappresenta da solo quasi l’11% dell’intero fatturato export pugliese. Particolarmente sostenuto anche il trend di crescita: le esportazioni sono aumentate nel 2017 del 10,2% rispetto al 2016, di più di quanto non sia avvenuto a livello nazionale dove la crescita è stata del 9,7%.
Nei primi sei mesi del 2018 le esportazioni dalla Puglia verso gli Usa hanno superato i 351,6 milioni di euro.
Sotto il profilo delle merci, le relazioni commerciali tra Puglia e Stati Uniti si identificano in un comune denominatore: l’aerospazio. Il comparto degli aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi assorbe infatti, nel 2017, la metà del valore dell’export pugliese verso questo Paese (ben 444 milioni di euro), seguono le macchine di impiego generale (più di 108 milioni di euro), medicinali e preparati farmaceutici (per quasi 51 milioni di euro), mobili
(per oltre 43 milioni), altre macchine per impieghi speciali (per più di 39 milioni), prodotti da forno e farinacei (per oltre 26 milioni di euro), motori, generatori e trasformatori elettrici (per più di 24 milioni di euro). (Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat)
Le importazioni in Puglia dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono per la Puglia anche un ottimo partner per le importazioni, il terzo in graduatoria dopo la Svizzera e la Germania. Nel 2017 la Puglia ha importato merci dagli Usa per quasi 568 milioni di euro e, nei primi sei mesi del 2018, per più di 291 milioni di euro.
Dagli Stati Uniti la Puglia acquista soprattutto antracite, un carbone puro impiegato in alcuni processi industriali (per un valore di oltre 202 milioni di euro), al secondo posto le importazioni di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (per quasi 106 milioni di euro), prodotti di colture permanenti (per più di 64 milioni di euro), macchine di impiego generale (per oltre 34 milioni di euro), prodotti di colture agricole non permanenti (per più di 26 milioni di euro), prodotti chimici di base e fertilizzanti (per oltre 22 milioni di euro). (Fonte: elaborazioni Ice su dati Istat)
Gli investimenti Usa in Puglia movimentati dalle politiche regionali
Le politica industriale messa in campo dalla Regione Puglia ha favorito gli ottimi rapporti tra la Puglia e gli Usa soprattutto nel settore aerospaziale. Con il nuovo ciclo di programmazione (2014-2020) stanno investendo in Puglia due società statunitensi grazie alle agevolazioni dei Contratti di Programma regionali.
GE Avio, che opera nel settore aerospaziale, realizzerà due progetti per 94,5 milioni di euro totali, uno a Bari interamente dedicato alla ricerca (per oltre 29,2 milioni di euro), riguarda il controllo di futuri propulsori aeronautici avanzati da impiegare anche per i droni; l’altro a Brindisi (del valore di oltre 65,2 milioni di euro), è dedicato alla realizzazione di celle di lavorazione completamente automatizzate per la produzione di turbine a bassa pressione con componenti ad elevato contenuto tecnologico. Sempre a Brindisi saranno realizzati anche impianti per tecnologie innovative di riparazione di motori aerospaziali.
Sta investendo in Puglia un’altra società statunitense: Experis Srl con un progetto di ricerca e sviluppo che vale più di 3,8 milioni di euro. Il programma riguarda nuove tecnologie applicate alle reti ottiche a banda ultralarga. Con quest’ultimo progetto la domanda di investimenti di imprese statunitensi in Puglia nel ciclo 2014-2020 sale a quasi 100 milioni di euro. (Fonte: Puglia Sviluppo Spa).