Il vicepremier Luigi Di Maio attacca ancora una volta media e Ue dopo le parole di ieri sull'Unione Europea e sui giornali ("dal gruppo Espresso fake news perciò muore").
"Il sistema mediatico e il sistema europeo - ha detto durante un incontro elettorale in Basilicata - ormai hanno deciso che questo governo deve cadere il prima possibile. Ma più fanno così, più ci compattano".
"Siamo due forze politiche molto diverse - ha detto ancora il vicepremier - che si sono messe insieme con un contratto di governo, ma stanno riuscendo nel miracolo di compattarci con questi attacchi continui perché dobbiamo difenderci e dobbiamo reagire, ma soprattutto dobbiamo difendere l'Italia".
"Il deficit noi ne facciamo un po' ma lo possiamo ripagare con la crescita, a differenza del passato in cui si faceva il deficit per poi prendere quei soldi e metterli o in qualche bonus elettorale o nelle banche, nei sistemi di lobby. E allora, se il problema è il pregiudizio verso questo governo non abbiamo speranze, se invece c'è una volontà di dialogare con questo governo, noi siamo i primi: ci accampiamo a Bruxelles e gli spieghiamo tutto quello che vogliamo fare, gli spieghiamo i fondamentali dell'Italia".
"Il sistema mediatico e il sistema europeo - ha detto durante un incontro elettorale in Basilicata - ormai hanno deciso che questo governo deve cadere il prima possibile. Ma più fanno così, più ci compattano".
"Siamo due forze politiche molto diverse - ha detto ancora il vicepremier - che si sono messe insieme con un contratto di governo, ma stanno riuscendo nel miracolo di compattarci con questi attacchi continui perché dobbiamo difenderci e dobbiamo reagire, ma soprattutto dobbiamo difendere l'Italia".
"Il deficit noi ne facciamo un po' ma lo possiamo ripagare con la crescita, a differenza del passato in cui si faceva il deficit per poi prendere quei soldi e metterli o in qualche bonus elettorale o nelle banche, nei sistemi di lobby. E allora, se il problema è il pregiudizio verso questo governo non abbiamo speranze, se invece c'è una volontà di dialogare con questo governo, noi siamo i primi: ci accampiamo a Bruxelles e gli spieghiamo tutto quello che vogliamo fare, gli spieghiamo i fondamentali dell'Italia".