BARI - La consigliera del M5S Antonella Laricchia ha depositato un’interrogazione indirizzata agli assessori al Bilancio, Raffaele Piemontese, e allo Sviluppo Economico, Cosimo Borraccino per chiedere di fare chiarezza sul ruolo di soggetto aggregatore della InnovaPuglia S.p.A., società in house della Regione Puglia, che si occupa di banche dati e infrastrutture pubbliche ICT.
La Regione Puglia ha deliberato nel 2016 di utilizzare InnovaPuglia come Centrale Unica di Acquisto e di far pubblicare la gara denominata “Accordo Quadro”, per consentire la massima partecipazione agli affidamenti e alle gare da parte delle aziende del nostro territorio. La gara risulta però essere stata bandita solo di recente, a distanza di oltre 2 anni, ed è ancora in corso. Per sopperire a questo ritardo, la Regione, direttamente o per il tramite di InnovaPuglia, è stata costretta a ricorrere a convenzioni con organismi quali Consip SPC, SG e SGI creando una fortissima distorsione nel mercato locale.
“La Regione Puglia ha tutte le responsabilità dei ritardi per l’avvio ed espletamento della gara di Accordo Quadro - dichiara Laricchia - e per il pesante impoverimento causato al tessuto economico regionale. L'incremento occupazionale annunciato e vantato da alcune aziende titolari di affidamenti di gara da parte di CONSIP, SG, SGI, SPC, si sostanzierà infatti in un mero trasferimento di risorse umane dalle nostre aziende, che hanno prodotto ingenti investimenti per la formazione del personale, alle imprese aggiudicatarie che giungeranno sul nostro territorio. Una situazione che potrebbe creare seri danni a tutto il sistema produttivo. Per questo ho depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore allo Sviluppo Economico Borraccino all’assessore al Bilancio, Piemontese, il quale mi auguro che almeno stavolta risponda, non limitandosi a rimandare semplicemente ad altri assessorati”.
Nell’interrogazione si chiede di sapere se e come la Regione Puglia intenda intervenire per evitare che la situazione degeneri, impedendo che l’adesione alle convenzioni CONSIP per periodi da tre a cinque anni, renda di fatto inutile l’esito e la gara stessa di Accordo Quadro, dato che i servizi affidati non potranno più essere decontrattualizzati; di conoscere i tempi per la conclusione dell’iter della gara di affidamento e se, nelle more, si intenda consentire agli attuali fornitori uscenti lo svolgimento in continuità del proprio lavoro fino all’indizione della gara , adottando le stesse tariffe nei confronti della Regione Puglia e di InnovaPuglia e quali siano le iniziative che si vogliono intraprendere per porre rimedio a questa situazione.
“La Regione - conclude Laricchia - deve fare qualcosa per rimediare a questo stato di cose, che potrebbe seriamente danneggiare la nostra imprenditoria.”
La Regione Puglia ha deliberato nel 2016 di utilizzare InnovaPuglia come Centrale Unica di Acquisto e di far pubblicare la gara denominata “Accordo Quadro”, per consentire la massima partecipazione agli affidamenti e alle gare da parte delle aziende del nostro territorio. La gara risulta però essere stata bandita solo di recente, a distanza di oltre 2 anni, ed è ancora in corso. Per sopperire a questo ritardo, la Regione, direttamente o per il tramite di InnovaPuglia, è stata costretta a ricorrere a convenzioni con organismi quali Consip SPC, SG e SGI creando una fortissima distorsione nel mercato locale.
“La Regione Puglia ha tutte le responsabilità dei ritardi per l’avvio ed espletamento della gara di Accordo Quadro - dichiara Laricchia - e per il pesante impoverimento causato al tessuto economico regionale. L'incremento occupazionale annunciato e vantato da alcune aziende titolari di affidamenti di gara da parte di CONSIP, SG, SGI, SPC, si sostanzierà infatti in un mero trasferimento di risorse umane dalle nostre aziende, che hanno prodotto ingenti investimenti per la formazione del personale, alle imprese aggiudicatarie che giungeranno sul nostro territorio. Una situazione che potrebbe creare seri danni a tutto il sistema produttivo. Per questo ho depositato un’interrogazione indirizzata all’assessore allo Sviluppo Economico Borraccino all’assessore al Bilancio, Piemontese, il quale mi auguro che almeno stavolta risponda, non limitandosi a rimandare semplicemente ad altri assessorati”.
Nell’interrogazione si chiede di sapere se e come la Regione Puglia intenda intervenire per evitare che la situazione degeneri, impedendo che l’adesione alle convenzioni CONSIP per periodi da tre a cinque anni, renda di fatto inutile l’esito e la gara stessa di Accordo Quadro, dato che i servizi affidati non potranno più essere decontrattualizzati; di conoscere i tempi per la conclusione dell’iter della gara di affidamento e se, nelle more, si intenda consentire agli attuali fornitori uscenti lo svolgimento in continuità del proprio lavoro fino all’indizione della gara , adottando le stesse tariffe nei confronti della Regione Puglia e di InnovaPuglia e quali siano le iniziative che si vogliono intraprendere per porre rimedio a questa situazione.
“La Regione - conclude Laricchia - deve fare qualcosa per rimediare a questo stato di cose, che potrebbe seriamente danneggiare la nostra imprenditoria.”
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