Juncker: "Sbarrare strada alla marcia di nazionalisti ottusi". Fico: "Abbassare i toni"

BRUXELLES - "E' necessario mettersi di trasverso alla marcia della non Europa ispirata dai populisti stupidi e nazionalisti ottusi". Sono le parole del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, pronunciate durante un discorso per la sessione inaugurale della Settimana delle Regioni e delle Città.

"In Europa c'è un numero crescente di euroscettici che bisogna rispettare" e che "meritano si discuta con loro", ha aggiunto Juncker. "Ma faccio la differenza tra gli euroscettici che hanno domande da porre, i populisti stupidi e i populisti ottusi".

Intanto il presidente della Camera, Roberto Fico, invita l'Ue e il governo a "abbassare i toni", sottolineando che "ci sono margini di dialogo" sulla manovra dell'Italia.

"Si sente l'esigenza di abbassare i toni, i toni generali: uscire tutti - e lo dico da istituzione - dalle dichiarazioni mediatiche e entrare nella politica, perchè nella politica ci sono margini di dialogo", ha detto Fico, dopo il suo incontro con il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici. "L'incontro è stato senza dubbio costruttivo", ha sottolineato Fico: "Non c'è nessun motivo da parte della Commissione di andare contro qualcosa o qualcuno, ma di elaborare insieme la strada migliore sulla manovra, come è stato fatto con altri paesi".

"Io non vedo nessuna incostituzionalita' nella nota di aggiornamento" del Documento di Economia e Finanza, ha anche detto il presidente della Camera. "Questi sono pareri che danno le commissioni competenti, ovvero la commissione bilancio", ha aggiunto.