di PIERO CHIMENTI - Il New York Post ha lanciato una rivelazione shock: il giornalista saudita Khashoggi sarebbe stato ucciso e poi massacrato nell'ambasciata Saudita ad Istanbul per le sue posizioni critiche nei confronti del principe Mohammed Bin Salman. Per compiere il massacro avrebbero chiesto ai dipendenti turchi di non presentarsi al lavoro e sarebbero stati assoldati numerosi sicari che avrebbero fatto sparire i resti dell'uomo nascondendoli in un minivan. "E' come 'Pulp Fiction''', ha detto la fonte al Nyt. Resta da chiarire, si legge sul giornale, come il governo turco sia giunto alla conclusione che Khashoggi sia stato ucciso.
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