Abbandonati i segni più decorativi legati all’illustrazione, questo nuovo lavoro dell'artista milanese si sofferma su un tratto decisamente più pittorico della “nuova figurazione”, il cui titolo è esplicativo della sua ricerca.
Diciotto ritratti di persone incrociate per lavoro o per amicizia (tranne un paio che sono icone di bellezza per antonomasia) che hanno lasciato un segno nei pensieri dell’artista milanese. Nasce così, con un gesto naturale, l’interpretazione di ognuno di loro, con il suo personale tocco artistico. Realizzati su una prestigiosa carta d’Amalfi, con tecniche miste, saranno esposti a Milano per la seconda data italiana.
Miki Degni è un artista e graphic designer, ma soprattutto esteta. Nel 1990 apre Segnidegni, una boutique creativa che opera nel mondo della comunicazione. Vanta collaborazioni per importanti aziende nazionali e internazionali. Ha esposto i suoi lavori su tutto il territorio nazionale con alcune incursione all’estero (Lima, Montecarlo, Tokio, Lugano). Ha esposto alla Biennale Venezia a cura di Vittorio Sgarbi, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, alla Triennale di Roma nel 2014 a cura di Achille Bonito Oliva. Dal 2005 una sua installazione permanente è presente all’Alexander Museum di Pesaro. Alcuni dei suoi lavori sono pubblicati sui cataloghi Mondadori. Attualmente è impegnato nel tour “Per Amor di Vino” che sta portando in giro per l’Italia. Ha appena pubblicato il suo primo libro Aforismi ubriachi. Dipingo con vino perché l’inchiostro non lo reggo (Trenta Editore).