CANCUN - Un passeggero su un volo della Frontier Airlines in partenza da Cancún per St. Louis martedì ha aperto una porta della cabina, attivando la fuga d’emergenza a scivolo della porta. L'espisodio è stato confermato da un portavoce della compagnia aerea in una dichiarazione giovedì 25 ottobre. Dopo che il passeggero ha riferito di sentirsi male, è diventato agitato, spingendo il volo a tornare al cancello. Sulla strada per il gate, tuttavia, il passeggero è diventato "fisicamente violento" con un assistente di volo e ha tentato di uscire dall'aereo.
"I membri dell'equipaggio, assistiti da alcuni passeggeri, hanno trattenuto l'individuo fino all'arrivo delle autorità", si legge nella dichiarazione. "I funzionari hanno trasportato il passeggero per una valutazione medica". L'aeromobile è stato rimosso dal servizio per un controllo di manutenzione a causa della slitta dispiegata e Frontier ha riprenotato i passeggeri ad altri voli e ha fornito sistemazioni in hotel. "Comprendiamo che ritardi imprevisti sono frustranti e lavorano per portare i nostri passeggeri nelle loro destinazioni non appena le circostanze lo consentiranno", prosegue la dichiarazione.
Sembra che una settimana non può passare, evidenzi Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, senza sentire l’ultima storia di un passeggero che è andato in volo ed ha cercato di aprire un’uscita di emergenza, solo per essere affrontato e trattenuto da quelli intorno a lui. Mentre non manca mai di segnalare questi eventi, si menziona di rado il fatto più importante: non si possono aprire le porte o portelli di emergenza di un aereo in volo. Non è possibile aprirli per il semplice motivo che la pressione di cabina non lo permetterà. Anche a bassa quota, dove i livelli di pressione di cabina sono molto inferiori. Le porte sono ulteriormente mantenute in sicurezza da una serie di fermi elettrici e/o meccanici. A terra la situazione cambia, con la possibilità di un’evacuazione immediata. Quando ci si ferma, si otterrà l’apertura della porta e si potrà anche attivare, come in questo incidente,la fuga d’emergenza a scivolo della porta.
"I membri dell'equipaggio, assistiti da alcuni passeggeri, hanno trattenuto l'individuo fino all'arrivo delle autorità", si legge nella dichiarazione. "I funzionari hanno trasportato il passeggero per una valutazione medica". L'aeromobile è stato rimosso dal servizio per un controllo di manutenzione a causa della slitta dispiegata e Frontier ha riprenotato i passeggeri ad altri voli e ha fornito sistemazioni in hotel. "Comprendiamo che ritardi imprevisti sono frustranti e lavorano per portare i nostri passeggeri nelle loro destinazioni non appena le circostanze lo consentiranno", prosegue la dichiarazione.
Sembra che una settimana non può passare, evidenzi Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, senza sentire l’ultima storia di un passeggero che è andato in volo ed ha cercato di aprire un’uscita di emergenza, solo per essere affrontato e trattenuto da quelli intorno a lui. Mentre non manca mai di segnalare questi eventi, si menziona di rado il fatto più importante: non si possono aprire le porte o portelli di emergenza di un aereo in volo. Non è possibile aprirli per il semplice motivo che la pressione di cabina non lo permetterà. Anche a bassa quota, dove i livelli di pressione di cabina sono molto inferiori. Le porte sono ulteriormente mantenute in sicurezza da una serie di fermi elettrici e/o meccanici. A terra la situazione cambia, con la possibilità di un’evacuazione immediata. Quando ci si ferma, si otterrà l’apertura della porta e si potrà anche attivare, come in questo incidente,la fuga d’emergenza a scivolo della porta.