LIGNANO SABBIADORO (UD) - È cominciato tutto nella notte, con il forte vento di scirocco a maltrattare senza riguardi il percorso della terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross, al punto da costringere i ragazzi dell’ASD Romano Scotti a fare gli straordinari sin dalle quattro del mattino per rimettere al proprio posto le fettucce strappate dalla forza di Eolo. Ma questo è stato solo il preludio a una giornata campale in cui a farla da padrone è stata l’epicità del ciclocross. Su un percorso già tecnico di per sé, quello tracciato all’interno del Bella Italia Village, sono cadute abbondanti le gocce di pioggia facendo emergere uno scenario da Coppa del Mondo, che ha entusiasmato il folto gruppo di atleti, accompagnatori e spettatori presenti. C’erano anche Puglia e Basilicata, che portano a casa un podio e due quarti posti.
La terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross, organizzata dall’ASD Romano Scotti sotto l’egida della Federazione ciclistica Italiana, non è stata avara di sorprese, colpi di scena e capovolgimenti di fronte, infiammando gli animi con una passione che solo i “ ballerini delle due ruote” sanno dare, per usare una felice espressione del direttore del villaggio Bella Italia Antonio Balduit.
ALLIEVI (15-16 anni) – È la gara più partecipata di giornata ed è quella su cui il cielo sembra volersi accanire di più. Acqua in testa ai 120 corridori dal primo all’ultimo metro, in una gara ricchissima di colpi di scena in un crescendo di epicità. Si rinnova la sfida Piemonte-Abruzzo-Puglia (Gioele Solenne, Lorenzo Masciarelli e Vittorio Carrer) con il coratino del team Eurobike messo fuori gioco da un irreparabile guasto meccanico pochi metri dopo l’uscita della corsia box, la più grande delle sfortune nel ciclocross poiché è stato costretto a percorrere più di mezzo giro con il mezzo mal funzionante, con occhiali sporchi di fango e vista annebbiata a rendere più complesso il transito nella pineta. All’arrivo lo scenario è esattamente l’opposto di Forni Avoltri: è sprint lunghissimo ma ad avere la meglio questa volta è la maglia rosa di Gioele Solenne (ASD Team Bramati), che con una volata magistrale e un urlo liberatorio brucia sul traguardo l’abruzzese Lorenzo Masciarelli (Callant Doltcini Cycling Team). A difendere i colori della Puglia ci pensa il biscegliese Ettore Loconsolo (Team Eurobike Corato), che dopo una gara in crescendo sprinta sul traguardo mettendo in bella vista la sua maglia tricolore di campione italiano, conquistando un meritatissimo podio giunto dopo una gara tutta in rimonta. I due pugliesi dimostrano di saper essere sempre tra i primi, anche se per adesso la sfortuna si è messa di traverso nei giochi per la vittoria (foratura a Senigallia all’ultimo giro, febbre per Loconsolo a Sappada e ora guasto meccanico per Carrer). « Ho fatto una gara tutta in rimonta per via della mia condizione che per il momento non è delle migliori a causa dal raffreddore - spiega il biscegliese Loconsolo - sono arrivato al traguardo con grande grinta anch’io stupito del risultato raggiunto. Il podio era un mio obbiettivo, ma non credevo di riuscir a tirar fuori una gara del genere. Il percorso rispettava a pieno le mie caratteristiche ovvero tratti tecnici quasi da affrontare con la mountain bike, ma anche tratti in cui spingere. Il feeling con i compagni è lo stesso che ho con la mia bici ovvero “OTTIMO” peccato per la caduta di Vittorio Carrer che a parer mio poteva giocarsi benissimo il podio. Posso dirmi contento della preparazione che sto acquisendo con il preparatore atletico Dott. Dino Cocola e il direttore sportivo Paolo Colonna, con il prezioso appoggio di tutto il team Eurobike e il presidente Maurizio Carrer (che tra i master fascia 2, in mattinata, ha chiuso in quarta posizione allo sprint, ndr)».
JUNIORES UOMINI (17-18 anni) – Tra le tante è stata probabilmente la gara a più alta intensità, letteralmente al cardiopalma. Sotto il diluvio universale, che non ha concesso tregue nemmeno durante i 90 minuti di prova percorso, sono andati via subito in tre, Samuele Leone della Merida Italia Team, Emanuele Huez (KTM Alchemist) e la maglia rosa Davide Toneatti, mentre a breve distanza è rimasto il lucano Alessandro Verre (CPS Professional team Basilicata), che privo di collaborazione, in gergo “a bagnomaria”, non è riuscito a raggiungere il podio, ma è stato bravo a non farsi raggiungere, difendendo una onorevolissima medaglia di legno. La sfida al vertice, invece, si è decisa solo nelle fasi conclusive con l’allungo decisivo di Toneatti, che in maglia rosa conquista la sua terza tappa di fila e brilla a quota 90/90 in classifica generale.
Il Giro d’Italia Ciclocross torna tra due settimane, scendendo in centro Italia. Si correrà infatti a Ferentino, in provincia di Frosinone e le squadre pugliesi e lucane promettono battaglia.
La terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross, organizzata dall’ASD Romano Scotti sotto l’egida della Federazione ciclistica Italiana, non è stata avara di sorprese, colpi di scena e capovolgimenti di fronte, infiammando gli animi con una passione che solo i “ ballerini delle due ruote” sanno dare, per usare una felice espressione del direttore del villaggio Bella Italia Antonio Balduit.
ALLIEVI (15-16 anni) – È la gara più partecipata di giornata ed è quella su cui il cielo sembra volersi accanire di più. Acqua in testa ai 120 corridori dal primo all’ultimo metro, in una gara ricchissima di colpi di scena in un crescendo di epicità. Si rinnova la sfida Piemonte-Abruzzo-Puglia (Gioele Solenne, Lorenzo Masciarelli e Vittorio Carrer) con il coratino del team Eurobike messo fuori gioco da un irreparabile guasto meccanico pochi metri dopo l’uscita della corsia box, la più grande delle sfortune nel ciclocross poiché è stato costretto a percorrere più di mezzo giro con il mezzo mal funzionante, con occhiali sporchi di fango e vista annebbiata a rendere più complesso il transito nella pineta. All’arrivo lo scenario è esattamente l’opposto di Forni Avoltri: è sprint lunghissimo ma ad avere la meglio questa volta è la maglia rosa di Gioele Solenne (ASD Team Bramati), che con una volata magistrale e un urlo liberatorio brucia sul traguardo l’abruzzese Lorenzo Masciarelli (Callant Doltcini Cycling Team). A difendere i colori della Puglia ci pensa il biscegliese Ettore Loconsolo (Team Eurobike Corato), che dopo una gara in crescendo sprinta sul traguardo mettendo in bella vista la sua maglia tricolore di campione italiano, conquistando un meritatissimo podio giunto dopo una gara tutta in rimonta. I due pugliesi dimostrano di saper essere sempre tra i primi, anche se per adesso la sfortuna si è messa di traverso nei giochi per la vittoria (foratura a Senigallia all’ultimo giro, febbre per Loconsolo a Sappada e ora guasto meccanico per Carrer). « Ho fatto una gara tutta in rimonta per via della mia condizione che per il momento non è delle migliori a causa dal raffreddore - spiega il biscegliese Loconsolo - sono arrivato al traguardo con grande grinta anch’io stupito del risultato raggiunto. Il podio era un mio obbiettivo, ma non credevo di riuscir a tirar fuori una gara del genere. Il percorso rispettava a pieno le mie caratteristiche ovvero tratti tecnici quasi da affrontare con la mountain bike, ma anche tratti in cui spingere. Il feeling con i compagni è lo stesso che ho con la mia bici ovvero “OTTIMO” peccato per la caduta di Vittorio Carrer che a parer mio poteva giocarsi benissimo il podio. Posso dirmi contento della preparazione che sto acquisendo con il preparatore atletico Dott. Dino Cocola e il direttore sportivo Paolo Colonna, con il prezioso appoggio di tutto il team Eurobike e il presidente Maurizio Carrer (che tra i master fascia 2, in mattinata, ha chiuso in quarta posizione allo sprint, ndr)».
JUNIORES UOMINI (17-18 anni) – Tra le tante è stata probabilmente la gara a più alta intensità, letteralmente al cardiopalma. Sotto il diluvio universale, che non ha concesso tregue nemmeno durante i 90 minuti di prova percorso, sono andati via subito in tre, Samuele Leone della Merida Italia Team, Emanuele Huez (KTM Alchemist) e la maglia rosa Davide Toneatti, mentre a breve distanza è rimasto il lucano Alessandro Verre (CPS Professional team Basilicata), che privo di collaborazione, in gergo “a bagnomaria”, non è riuscito a raggiungere il podio, ma è stato bravo a non farsi raggiungere, difendendo una onorevolissima medaglia di legno. La sfida al vertice, invece, si è decisa solo nelle fasi conclusive con l’allungo decisivo di Toneatti, che in maglia rosa conquista la sua terza tappa di fila e brilla a quota 90/90 in classifica generale.
Il Giro d’Italia Ciclocross torna tra due settimane, scendendo in centro Italia. Si correrà infatti a Ferentino, in provincia di Frosinone e le squadre pugliesi e lucane promettono battaglia.
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