di PIERO CHIMENTI - Si è sfiorata la tragedia in provincia di Bari, dove una tredicenne è stata salvata da una fase avanzata del macabro gioco Blue whale, che l'avrebbe portata come passo successivo al suicidio. Insieme a lei anche altre quattro ragazze sue coetanee in altre regioni avrebbero rischiato lo stesso macabro epilogo. Sono state le amiche della giovane a dare l'allarme alla polizia, dopo aver ricevuto foto in cui la protagonista del macabro gioco aveva ferite da taglio sui polsi.
DAMASCELLI (FI): "LA REGIONE SI OCCUPI DEL FENOMENO CHE MINACCIA I NOSTRI RAGAZZI" - "Una ragazzina della provincia di Bari è stata salvata dalle forze dell'ordine: era in procinto di togliersi la vita partecipando al "Blue Whale", un fenomeno devastante che, sotto forma di gioco, incita i ragazzi al suicidio. Ed altre sue amiche erano sulla stessa strada. Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di agire immediatamente, per questo chiedo di agli assessori regionali alla Formazione e al Welfare di predisporre un programma di promozione ed educazione nelle scuole della Puglia". Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
DAMASCELLI (FI): "LA REGIONE SI OCCUPI DEL FENOMENO CHE MINACCIA I NOSTRI RAGAZZI" - "Una ragazzina della provincia di Bari è stata salvata dalle forze dell'ordine: era in procinto di togliersi la vita partecipando al "Blue Whale", un fenomeno devastante che, sotto forma di gioco, incita i ragazzi al suicidio. Ed altre sue amiche erano sulla stessa strada. Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di agire immediatamente, per questo chiedo di agli assessori regionali alla Formazione e al Welfare di predisporre un programma di promozione ed educazione nelle scuole della Puglia". Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Si tratta - aggiunge - di un gioco diabolico che si sviluppa prevalentemente su Whatsapp ed induce gli adolescenti, specialmente i più fragili, a compiere gesti estremi: camminare sui cornicioni dei palazzi, attraversare binari ferroviari o autostrade di notte... Fino al suicidio. Dunque, per i nostri figli, abbiamo il dovere di informarli e proteggerli per "armarli" contro forme subdole che minano la stabilità dell'individuo. Mi auguro - conclude Damascelli - che la Giunta regionale condivida questa mia iniziativa e che si possa avviare un confronto il prima possibile".