BARI - “Lo ribadiamo ancora una volta: deve essere il Consiglio regionale a dover fornire alla Giunta i principi e gli indirizzi della programmazione regionale sui rifiuti, quindi è il piano rifiuti che dovrebbe attenersi agli obiettivi della nostra proposta di legge e non il contrario”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi in seguito alla nota dell’Ufficio Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia in merito alla mancata discussione in Commissione Ambiente della proposta di legge a sua prima firma “Verso un’economia circolare a rifiuti zero”.
“Mi meraviglia anche - continua Trevisi - leggere le parole dell’ingegner Scannicchio, che in linea di principio ha condiviso la proposta di legge e con il quale abbiamo collaborato in maniera costruttiva e superato insieme tutte le criticità iniziali grazie agli emendamenti proposti. Un testo perfettamente in linea con il principio della gerarchia del trattamento dei rifiuti definito dall’Unione Europea e che - ricorda il pentastellato - con l’intento di introdurre nella legislazione regionale i principi dell’economia circolare individuando indirizzi, obiettivi e buone pratiche per realizzare tale modello. La necessità di una legge sull’economia circolare è sempre stata sostenuta anche dal Presidente Emiliano, per questo non riusciamo a comprendere il passo indietro del Governo regionale. La sensazione è che la ‘schizofrenia politica’ di Emiliano sia piuttosto contagiosa. Il principio dell’economia circolare, gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere e tutte le misure utili ad attuarla sono punti dai quali non si può prescindere per la programmazione contenuta nel piano rifiuti. Per questo - conclude - confermo che chiederò che la proposta di legge venga discussa nella prossima seduta utile del Consiglio regionale”.
“Mi meraviglia anche - continua Trevisi - leggere le parole dell’ingegner Scannicchio, che in linea di principio ha condiviso la proposta di legge e con il quale abbiamo collaborato in maniera costruttiva e superato insieme tutte le criticità iniziali grazie agli emendamenti proposti. Un testo perfettamente in linea con il principio della gerarchia del trattamento dei rifiuti definito dall’Unione Europea e che - ricorda il pentastellato - con l’intento di introdurre nella legislazione regionale i principi dell’economia circolare individuando indirizzi, obiettivi e buone pratiche per realizzare tale modello. La necessità di una legge sull’economia circolare è sempre stata sostenuta anche dal Presidente Emiliano, per questo non riusciamo a comprendere il passo indietro del Governo regionale. La sensazione è che la ‘schizofrenia politica’ di Emiliano sia piuttosto contagiosa. Il principio dell’economia circolare, gli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere e tutte le misure utili ad attuarla sono punti dai quali non si può prescindere per la programmazione contenuta nel piano rifiuti. Per questo - conclude - confermo che chiederò che la proposta di legge venga discussa nella prossima seduta utile del Consiglio regionale”.
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