di FRANCESCO GRECO - “Fissa il tuo cane negli occhi e tenta ancora di affermare che gli animali non hanno un’anima” (Victor Hugo).
Il caso che, come pensava Goethe, governa la vita, ha voluto che questo libro mi arrivasse una mattina in cui, passando davanti a un cimitero di un piccolo paese del Sud, dinanzi al portone chiuso di un cimitero, vedessi un cane.
“Gli animali possiedono bellezza senza vanità , forza senza insolenza, coraggio senza ferocia e tutte le verità dell’uomo senza i suoi vizi” (Arthur Schopenhauer). Sono sceso, sono entrato al primo bar e davanti al caffè ho chiesto di chi era. Mi è stato detto che il suo padrone era morto da qualche giorno e che la bestiola andava ogni mattina a trovarlo al cimitero e se trovava chiuso, aspettava paziente che il custode aprisse il cancello.
“Ho trovato più pericoli tra gli uomini che in mezzo alle bestie, perigliose sono le vie di Zarathustra. Possano guidarmi i miei animali!” (Frederich Nietzsche). Mi è venuto istintivo pensare che i cani sono capaci di ciò di cui noi forse non siamo più capaci, o lo siamo a fatica: provare emozioni, sentimenti, affetto.
In cambio dei nostri avanzi, di nulla. “Ciotole d’amore” (Quando un cane può cambiarti la vita), di Manuela Porta (prefazione di Roberto Marchesini, collana “Extra”), Cairo Editore, Milano 2018, pp. 140, euro 13,00, svela questi animali, “angeli a quattro zampe” (“la nostra ombra”, “l’altra faccia dell’umano”, “ha impostato le basi dell’ecumene insieme alla nostra specie”, Marchesini, etologo, filosofo, nella prefazione) da angolazioni nuove.
Dalla tomba del vecchio ebreo che 14mila anni fa si fece seppellire col suo cucciolo agli Egizi che rappresentavano il dio Anubi come un cane nero che accompagnava le anime dei defunti all’altro mondo. Ma nella succosa appendice, la “gattara dichiarata” Manuela vi spiegherà anche come “gestire” il vostro cane (malattie, visite dal veterinario, che fare quando abbaia troppo e disturba il caseggiato, cosa sono i forasacchi, ecc.), fornendovi persino gli indirizzi mail di chi vi potrà aiutare. Perché avere un cane non è facile, e quando decidete di prenderne uno, sappiate già da prima che è un impegno serio. Un animale non è un giocattolo, pretende rispetto e dignità . Proprio come gli uomini.
“Gli animali possiedono bellezza senza vanità , forza senza insolenza, coraggio senza ferocia e tutte le verità dell’uomo senza i suoi vizi” (Arthur Schopenhauer). Sono sceso, sono entrato al primo bar e davanti al caffè ho chiesto di chi era. Mi è stato detto che il suo padrone era morto da qualche giorno e che la bestiola andava ogni mattina a trovarlo al cimitero e se trovava chiuso, aspettava paziente che il custode aprisse il cancello.
“Ho trovato più pericoli tra gli uomini che in mezzo alle bestie, perigliose sono le vie di Zarathustra. Possano guidarmi i miei animali!” (Frederich Nietzsche). Mi è venuto istintivo pensare che i cani sono capaci di ciò di cui noi forse non siamo più capaci, o lo siamo a fatica: provare emozioni, sentimenti, affetto.
In cambio dei nostri avanzi, di nulla. “Ciotole d’amore” (Quando un cane può cambiarti la vita), di Manuela Porta (prefazione di Roberto Marchesini, collana “Extra”), Cairo Editore, Milano 2018, pp. 140, euro 13,00, svela questi animali, “angeli a quattro zampe” (“la nostra ombra”, “l’altra faccia dell’umano”, “ha impostato le basi dell’ecumene insieme alla nostra specie”, Marchesini, etologo, filosofo, nella prefazione) da angolazioni nuove.
Dalla tomba del vecchio ebreo che 14mila anni fa si fece seppellire col suo cucciolo agli Egizi che rappresentavano il dio Anubi come un cane nero che accompagnava le anime dei defunti all’altro mondo. Ma nella succosa appendice, la “gattara dichiarata” Manuela vi spiegherà anche come “gestire” il vostro cane (malattie, visite dal veterinario, che fare quando abbaia troppo e disturba il caseggiato, cosa sono i forasacchi, ecc.), fornendovi persino gli indirizzi mail di chi vi potrà aiutare. Perché avere un cane non è facile, e quando decidete di prenderne uno, sappiate già da prima che è un impegno serio. Un animale non è un giocattolo, pretende rispetto e dignità . Proprio come gli uomini.