PARIGI - L'atterraggio di emergenza a all'aeroporto di Pechino non è servito a salvargli la vita. Una studentessa di 14 anni, è morta durante il volo, martedì 16 ottobre. L'aereo,era decollato dall'aeroporto di Parigi ed era diretto a Pechino. Secondo una prima ricostruzione della compagnia aerea, la studentessa è stata colta da una crisi respiratoria mentre era a bordo del velivolo. L'adolescente, viaggiava con un gruppo di venti studenti che facevano parte della scuola media del Saint-Gabriel College a Pacé (Ille-et-Vilaine).
Il volo stava attraversando l'Asia quando, il comandante ha chiesto assistenza medica. Tutto inutile. La studentessa sarebbe già morta in volo: il personale medico dell'aeroporto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma si trova attualmente a Pechino dove è stata trasportata dopo lo sbarco all'aeroporto, in attesa che la magistratura decida se disporre l'autopsia. Come previsto dal Codice della navigazione aerea, il comandante, oltre ad essere ascoltato dall'autorità giudiziaria competente qualora ve ne fosse la necessità , dovrà rendere dichiarazioni al direttore territoriale nazionale indiano per l'aviazione civile, che sta seguendo la vicenda.
L'equipaggio, alcuni passeggeri e altre persone intervenute per prestare i primi soccorsi sono stati sentiti come persone informate sui fatti dagli investigatori delegati di svolgere i primi accertamenti sul decesso dell'adolescente. La polizia di frontiera aeroportuale, ha raccolto testimonianze, fatto fotografie sul velivolo a bordo del quale viaggiava la studentessa francese. È urgentissimo, urgentissimo per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare. Non è possibile pensare che, nel 2018, a bordo dei mezzi pubblici manchino i defibrillatori e chi li sa usare.
Il volo stava attraversando l'Asia quando, il comandante ha chiesto assistenza medica. Tutto inutile. La studentessa sarebbe già morta in volo: il personale medico dell'aeroporto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma si trova attualmente a Pechino dove è stata trasportata dopo lo sbarco all'aeroporto, in attesa che la magistratura decida se disporre l'autopsia. Come previsto dal Codice della navigazione aerea, il comandante, oltre ad essere ascoltato dall'autorità giudiziaria competente qualora ve ne fosse la necessità , dovrà rendere dichiarazioni al direttore territoriale nazionale indiano per l'aviazione civile, che sta seguendo la vicenda.
L'equipaggio, alcuni passeggeri e altre persone intervenute per prestare i primi soccorsi sono stati sentiti come persone informate sui fatti dagli investigatori delegati di svolgere i primi accertamenti sul decesso dell'adolescente. La polizia di frontiera aeroportuale, ha raccolto testimonianze, fatto fotografie sul velivolo a bordo del quale viaggiava la studentessa francese. È urgentissimo, urgentissimo per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,dotare tutti i mezzi del trasporto pubblico di defibrillatori e di persone abilitate alla rianimazione cardiopolmonare. Non è possibile pensare che, nel 2018, a bordo dei mezzi pubblici manchino i defibrillatori e chi li sa usare.
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