GIACARTA - Trema l'Indonesia per la strage di vite umane dopo i cataclismi che hanno colpito il paese nelle ultime settimane. Sono almeno 5 mila le persone che mancano ancora all'appello dopo il terremoto e lo tsunami che ha colpito nove giorni fa l'isola di Sulawesi.
Il bilancio delle vittime del disastro è salito a 1.763, ma il portavoce della Protezione civile locale, Sutopo Purwo Nugroho, ha fatto una stima pesantissima anche dei dispersi: sono gli abitanti del quartiere di Petobo, a Palu, capoluogo di provincia, dove oltre duemila case sono state inghiottite dal fango. "In base alle nostre informazioni ci sono circa 5.000 persone scomparse a Petobo", ha dichiarato durante una conferenza stampa.
Sinora le autorità indonesiane avevano ipotizzato che il numero dei dispersi fosse di alcune centinaia, nonostante le numerose organizzazioni che operano nella zona interessata nei giorni scorsi avessero già avvertito che ci potevano essere più di un migliaio di dispersi tra Petobo e Balaroa, un altro quartiere di Palu.
Il bilancio delle vittime del disastro è salito a 1.763, ma il portavoce della Protezione civile locale, Sutopo Purwo Nugroho, ha fatto una stima pesantissima anche dei dispersi: sono gli abitanti del quartiere di Petobo, a Palu, capoluogo di provincia, dove oltre duemila case sono state inghiottite dal fango. "In base alle nostre informazioni ci sono circa 5.000 persone scomparse a Petobo", ha dichiarato durante una conferenza stampa.
Sinora le autorità indonesiane avevano ipotizzato che il numero dei dispersi fosse di alcune centinaia, nonostante le numerose organizzazioni che operano nella zona interessata nei giorni scorsi avessero già avvertito che ci potevano essere più di un migliaio di dispersi tra Petobo e Balaroa, un altro quartiere di Palu.
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