RAGUSA - Giallo a Ragusa. Maria Zarba, 66 anni, soprannominata l''angelo' della cittadina siciliana per le sue continue attività di assistenza agli infermi, è stata assassinata nella casa di via Giambattista Odierna dove viveva. Madre di quattro figli - due maschi e due femmine tutti e quattro lontani da Ragusa per lavoro - era molto conosciuta in città, dove ha cresciuto generazioni di ragazzi al Liceo Classico.
Sposata da anni, la Zarba dormiva un nipote che al termine del lavoro teneva compagnia alla nonna. La casa della donna, molto ben voluta da tutti, dedita al'assistenza e alla beneficenza nel quartiere e ministrante (il laico che aiuta il sacerdote durante le funzioni) era frequentata anche dagli altri nipoti e da amici e conoscenti. Maria Zarba e il marito erano molto religiosi; la donna portava la comunione alle persone malate, dedicava la vita ad aiutare gli altri.
Il corpo senza vita è stato trovato nel soggiorno-cucina, dove probabilmente stava guardando la televisione. In Questura nella nottata, per ricostruire quanto avvenuto, sono stati sentiti alcuni i nipoti, uno dei quali, trovato il corpo della donna, ha chiamato i soccorsi. Sentito anche il marito, oltre ad alcuni conoscenti.
Al lavoro nella notte la Squadra mobile, le volanti della Polizia, i tecnici della Scientifica assieme al sostituto procuratore Giulia Bisello e al medico legale Giuseppe Iuvara che ha effettuato la prima ispezione sul corpo della vittima, che presenta ferite alla testa inferte con un corpo contundente.
Gli agenti hanno controllato le telecamere private di videosorveglianza dell'area da cui potrebbero arrivare elementi importanti in aiuto degli investigatori. L'abitazione è sita nel centro storico superiore di Ragusa, a due passi dal municipio, in un dedalo di viuzze.
Sposata da anni, la Zarba dormiva un nipote che al termine del lavoro teneva compagnia alla nonna. La casa della donna, molto ben voluta da tutti, dedita al'assistenza e alla beneficenza nel quartiere e ministrante (il laico che aiuta il sacerdote durante le funzioni) era frequentata anche dagli altri nipoti e da amici e conoscenti. Maria Zarba e il marito erano molto religiosi; la donna portava la comunione alle persone malate, dedicava la vita ad aiutare gli altri.
Il corpo senza vita è stato trovato nel soggiorno-cucina, dove probabilmente stava guardando la televisione. In Questura nella nottata, per ricostruire quanto avvenuto, sono stati sentiti alcuni i nipoti, uno dei quali, trovato il corpo della donna, ha chiamato i soccorsi. Sentito anche il marito, oltre ad alcuni conoscenti.
Al lavoro nella notte la Squadra mobile, le volanti della Polizia, i tecnici della Scientifica assieme al sostituto procuratore Giulia Bisello e al medico legale Giuseppe Iuvara che ha effettuato la prima ispezione sul corpo della vittima, che presenta ferite alla testa inferte con un corpo contundente.
Gli agenti hanno controllato le telecamere private di videosorveglianza dell'area da cui potrebbero arrivare elementi importanti in aiuto degli investigatori. L'abitazione è sita nel centro storico superiore di Ragusa, a due passi dal municipio, in un dedalo di viuzze.
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