Alta capacità Napoli-Bari, "rischio stangata per la Puglia e il Mezzogiorno"

BARI - "Secondo quanto denunciato ieri dall’assessore regionale ai Trasporti, Giancarlo Giannini, l’alta capacità Napoli-Bari rischia di saltare per volontà del governo e, in particolare, dal ministero alle Infrastrutture. Il 24 ottobre scorso la Commissione Parlamentare ha imposto ad Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) di rivalutarne il tracciato, al fine di destinare le relative risorse - circa 1,6 miliardi - ad una nuova linea AV Avellino-Benevento. Lo stesso Giannini ha sottolineato come, alla luce di questo nuovo orientamento, esista il rischio più che concreto di rimandare a data da destinarsi il completamento dell’intera opera, che rimarrebbe così una splendida e costosissima incompiuta per cui solo la Puglia ha investito 100 milioni". Così in una nota il consigliere regionale Pd Sergio Blasi.

"La progettazione dell’alta capacità Napoli-Bari - prosegue Blasi - è durata oltre un decennio. L’intero iter è frutto di intensi sforzi di natura tecnica e politica ed assurdo che alla vigilia dell’apertura delle buste della gara del primo tratto Apice-Hirpinia, vi sia il rischio l’opera - da cui passa gran parte dello sviluppo del Mezzogiorno - nasca già morta.

E’ questa l’ennesima assurdità che arriva da un governo che dimostra con i fatti di non avere tra le sue priorità lo sviluppo del Paese e tanto meno quello del Mezzogiorno, con buona pace per il la già inconsistente e a tratti imbarazzante ministra del Sud Barbara Lezzi.

Sia chiaro, prendere atto di questo non è in nessuno modo confortante, per il semplice fatto che avviene a scapito di tutti noi. Rientra nel conto che stiamo pagando e che continueremo a pagare per le bugie dei 5s e l’arroganza della Lega. Ed è certo anche che il reddito di cittadinanza, semmai verrà realizzato, non servirà a rimettere in moto l’economia del Mezzogiorno né tanto meno a restituire dignità a chi si presume l’abbia perduta. Per quella serve il lavoro, non l’assistenzialismo.

Al sud c’è bisogno di infrastrutture, di treni veloci, di strade sicure, di aeroporti efficienti, di porti all’avanguardia, di trasporto locale efficiente, di connessioni intermodali intelligenti. Il sud ha bisogno di recuperare il gap che lo separa dal nord e di poche, concrete, certezze su cui costruire il proprio futuro. L’alta capacità Napoli-Bari (così come l’efficientamento della tratta Adriatica, che coinvolge Lecce e Brindisi) rientra in questa logica e ritengo che l’assessore Giannini non vada lasciato solo in questa battaglia per lo sviluppo della Puglia e dell’intero Mezzogiorno. Lo dico da sempre: la civiltà di un territorio si misura dall’efficienza dei suoi trasporti. Io sono pronto a fare la mia parte", conclude Blasi.

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