Artisti di strada: c’era una volta Piripicchio


di VITTORIO POLITO - L’artista di strada è una persona che si esibisce in luoghi pubblici (strade o piazze), gratuitamente o richiedendo solo un’offerta. Le esibizioni sono varie e l’unica costante è quella di offrire al pubblico uno spettacolo d’intrattenimento. Sono considerati artisti di strada giocolieri, musicisti, clown, mimi, cantastorie, burattinai, mangia-fuochi, trampolieri, giocolieri, ecc.

Il mio ricordo va a quelli che suonavano il ‘pianino’ o la ‘pianola’, montati su un carretto, trainato a mano o da qualche asinello, giravano per le strade di Bari, accompagnati da qualche fanciullo che invitava i passanti a scegliere un biglietto ‘portafortuna’ scelto da un pappagallino.

Bari e alcuni paesi limitrofi, hanno avuto un artista di strada eccellente, tale Michele Genovese (1907-1980), in arte “Piripicchio”, che presentava le sue performance nelle piazze, vivendo di quel poco che gli spettatori lasciavano nel suo cappello

Piripicchio, non era barese, ma barlettano, e rappresentava il Charlie Chaplin pugliese, una maschera a cui bastava una bombetta nera, un paio di baffetti, detti alla Charlot, un sottile bastone che accompagnava con gesti allusivi e le sue battute.

Il popolare “attore” ha fatto la felicità di tante persone, soprattutto bambini, che affollavano le piazze per assistere ai suoi spettacolini rappresentati da canzonette, “mosse”, barzellette e sottintesi gesti che rallegravano gli spettatori.

Le testimonianze per ricordare questo insolito personaggio vengono innanzitutto da una serie di foto che Angelo Saponara, fotografo doc, scattò nei tempi andati e che con i testi di Lino Angiuli, furono pubblicate (2006) in una sontuosa pubblicazione, “L’ultima mossa”, edita da Gelsorosso, nella quale testimoniarono la validità dell’artista pugliese, autorità, politici, attori, scrittori, docenti, giornalisti, ecc.

Piripicchio è stato ricordato nel 2007, in occasione di una cerimonia organizzata dal Comune di Bari per l’intitolazione di una strada nei pressi di Piazza del Ferrarese nel centro storico di Bari.

Michele Genovese è stato un attore di strada, un mimo che non ha mai recitato al chiuso, forse il suo sogno era quello di recitare in un teatro, sogno che non si è mai avverato.

Il poeta dialettale barese Peppino Zaccaro, in quell’occasione declamò la poesia “Piripicchie”, (musicata da Rodolfo Ventrella e pubblicata sul CD “Baresità - L’altra faccia di Bari”).

 

Piripicchie        

di Peppino Zaccaro

 

Da Palèse a Torre a Mmare

pe tutte le strate
e le chiazze de Bare
Piripicchie aggerave
pe fa devertì
ricche  e poverjidde
granne e peccenunne
cu mègghie
spettague du munne.

U chiamavene Charlotte
u cappjidde a la bombètte
u bastengjidde de bambù
nu garoffene a la giacchètte
E sott’a le mestazze
racchendave storrie e barzelleètte.

Candave e freschettave
acchembagnate da catarre
tammurre e regonètte
e le crestiane
a fenèste e a uacchengjidde
ch’u prijesce mmènz’o core
nge menavene
cinghe e dèsce lire
e tutte atturne atturne
battèvene le mane
felisce e chendènde
pe cusse bbèlle devertemènde.

Chèsse iè na storria vère
c’angore josce
se pote racchendà.
U tijmbe pass’e vvà
ma de Piripicchie nesciune
se pote chiù scherdà.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto