Boom di presenze e controlli in piazza: successo per la nona edizione di ‘Nonno Ascoltami!’


di VIP – Numeri da record per l’edizione 2018 di Nonno Ascoltami! - L’Ospedale in piazza, campagna nazionale per la prevenzione dei disturbi uditivi, che chiude i battenti facendo registrare un grande successo di pubblico e di personale medico e tecnico coinvolti.

Qualche numero: 16 regioni, 34 città, 50 ospedali, 150 medici, 300 audioprotesisti e audiometristi, 1.000 volontari, con un coinvolgimento di circa 10 milioni di cittadini. Cifre da capogiro per l’edizione 2018 che per 6 domeniche ha portato in piazza medici specialisti e tecnici dell’udito, a disposizione dei cittadini per i controlli gratuiti dell’udito.

L’evento si è svolto nelle tende messe a disposizione da Croce Rossa e Misericordia, grazie all’impegno di diversi partner nazionali e locali. La onlus lavora in sinergia con le associazioni AIA (Associazione italiana Acustica), ASI (Affrontiamo la sordità insieme), Città Sane, Croce Rossa, Endas, FIA-ANA-ANAP, Senior Italia Federanziani, Società Italiana di Audiologia e Foniatria, SIO, SUMAI ed è sostenuta dai partner Amplifon, Cochlear, Maico, Medel, Oticon, Signia, Widex.

A supporto dell’edizione 2018, anche il giornalista Luciano Onder, ospite a Pescara, in occasione dell’apertura ufficiale della manifestazione.

Da Torino a Bari, da Roma a Milano, passando per Pescara, Firenze e per la prima volta anche la Sicilia. Tra le città che hanno ospitato l’iniziativa, si sono aggiunte quest’anno anche Bologna, Messina, Brescia, Udine, Terni.

«L’ipoacusia è più diffusa di quanto si possa pensare - afferma Lino Banfi, sottolineando che lui stesso ha dovuto fronteggiare questo disturbo, provocatogli da un trauma dovuto al rumore di armi da fuoco durante le riprese di un film. La prevenzione oggi è l’arma più efficace per affrontare in maniera tempestiva i problemi uditivi. Quando ho scoperto la mia ipoacusia, mi sono accorto di quanto questo senso sia fondamentale per la nostra salute e le nostre relazioni.

L’evento gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute ed è realizzato con il sostegno dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

«Nonno Ascoltami! è soprattutto un evento sociale che, prendendo spunto dalla Festa dei Nonni, richiama in piazza tutta la famiglia per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche dell’udito - spiegano Mauro Menzietti e Valentina Faricelli, rispettivamente fondatore e presidente. L’udito è un senso molto importante, eppure troppo spesso sottovalutato; così ogni giorno rischiamo di comprometterlo con comportamenti scorretti. Una raccomandazione utile: è sconsigliabile ricorrere a soluzioni improvvisate o peggio al fai-da te. È sempre necessaria una visita dall’otorinolaringoiatra o dall’audiologo, i soli specialisti davvero in grado di individuare la causa della perdita uditiva e stabilire la soluzione più efficace».

Nonno Ascoltami è una grande festa di piazza per tutta la famiglia: tra le iniziative collaterali, il “Muro del nonno”, esposizione di disegni dei bambini delle scuole, attività sportive, teatro e giochi per i più piccoli, musica, danza e dimostrazioni di primo soccorso a cura della Croce Rossa.

E in un’ottica di cultura della salute a trecento sessanta gradi, per la prima volta quest’anno in piazza anche gli screening contro i disturbi dell’equilibrio. In alcune città pilota (Altamura, Bari, Chieti, Napoli) i cittadini hanno potuto effettuare l’esame vestibolare per identificare il rischio di patologie labirintiche che, insieme ad altre condizioni cliniche, possono portare al rischio di cadute. Nel 20% delle persone anziane è presente una disfunzione vestibolare, spesso misconosciuta, la cui identificazione precoce riduce tale rischio. Si ricorda che ogni anno cade il 30% delle persone di età superiore ai 65 anni e il 50% delle persone over 80.

L’ipoacusia in cifre: circa 360 milioni di ipoacusici nel mondo, 7 milioni e mezzo solo in Italia. Ogni giorno nel nostro Paese 30 persone scoprono di avere un disturbo uditivo, un problema che coinvolge due persone su tre oltre i 65 anni. Di questi il 75% non porta una protesi acustica e in genere impiegano tra i 5 e i 7 anni prima di rivolgersi a uno specialista. Pertanto non esitate a sottoporvi ad una visita otorinolaringoiatra o partecipare a questi eventi per il controllo dell’udito.

A Bari, i cittadini si sono avvalsi degli staff sanitari di due referenti scientifici: l’équipe del prof. Nicola Quaranta, direttore dell’U.O. di Otorinolaringoiatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi “Aldo Moro” e di quella del dott. Domenico Petrone, direttore dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Di Venere” di Bari-Carbonara.

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