Manovra, Italia lancia sfida all'Ue: "Sui conti tiriamo dritto"

ROMA - Restano confermate le stime di crescita e l'obiettivo di deficit/Pil per il 2019. E' quanto emerge al termine del vertice governativo convocato per trovare la quadra sulla risposta da inviare ai rilievi della commissione europea sulla manovra a cui ha presenziato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Presente sul tavolo la risposta all'Unione europea sulla legge di bilancio, che deve essere inviata entro la mezzanotte di oggi.

La lettera di risposta a Bruxelles conferma in sostanza l'impianto della manovra e l'azione politica del governo con quota 100 e avanti con il reddito di cittadinanza. Palazzo Chigi conferma quindi saldi e crescita come già previste (2,4% di deficit e 1,5% di crescita). Sono presenti anche "le clausole di salvaguardia e i controlli automatici sulla spesa già previsti (con monitoraggio dei conti pubblici ai fini correttivi)".

Codice degli appalti, investimenti, misure contro il dissesto idrogeologico e misure a favore della sburocratizzazione: sono queste alcune delle riforme che il governo assicura di voler portare a termine e che avrebbe messo per iscritto nella lettera all'Ue, secondo fonti della Lega al termine del Consiglio dei ministri.