BARI - Avviare subito le verifiche sul fenomeno di “pioggia gialla” nel Comune di Soleto in provincia di Lecce. È quanto chiede il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi in una interrogazione indirizzata all’assessore all’Ambiente Gianni Stea.
“Da giorni - spiega Trevisi - i cittadini segnalano questa pioggia di colore giallastro che si attacca su abiti e oggetti esposti all'aperto ed è difficile da rimuovere, in particolare sulla via di Galatina. È necessario capire al più presto quale sia la fonte di queste macchie, in modo da adottare i provvedimenti opportuni”.
Trevisi chiede alla Regione se siano stati avviati i monitoraggi da parte degli enti competenti, sia nel Comune di Soleto, che nelle vicinanze degli impianti che potrebbero essere la causa del fenomeno su cui sta indagando anche la Procura.
“Sto seguendo l'evoluzione delle indagini - continua il pentastellato - e spero si faccia luce al più presto su questa anomala pioggia gialla. Difficile fare ipotesi, quello che è certo è che nell’area sono concentrati alcuni fra gli impianti industriali più grandi della Regione. La sensazione dei cittadini è che si tratti di sostanze acide, microparticelle immesse nell'atmosfera che ricadono al suolo insieme alla pioggia. Quello che più inquieta sono le possibili conseguenze sulla salute: mi chiedo quali effetti possa avere sulla pelle il contatto con queste sostanze e se possano esserci possibili danni ai polmoni e alle vie respiratorie. Domande a cui va data al più presto una risposta”.
“Da giorni - spiega Trevisi - i cittadini segnalano questa pioggia di colore giallastro che si attacca su abiti e oggetti esposti all'aperto ed è difficile da rimuovere, in particolare sulla via di Galatina. È necessario capire al più presto quale sia la fonte di queste macchie, in modo da adottare i provvedimenti opportuni”.
Trevisi chiede alla Regione se siano stati avviati i monitoraggi da parte degli enti competenti, sia nel Comune di Soleto, che nelle vicinanze degli impianti che potrebbero essere la causa del fenomeno su cui sta indagando anche la Procura.
“Sto seguendo l'evoluzione delle indagini - continua il pentastellato - e spero si faccia luce al più presto su questa anomala pioggia gialla. Difficile fare ipotesi, quello che è certo è che nell’area sono concentrati alcuni fra gli impianti industriali più grandi della Regione. La sensazione dei cittadini è che si tratti di sostanze acide, microparticelle immesse nell'atmosfera che ricadono al suolo insieme alla pioggia. Quello che più inquieta sono le possibili conseguenze sulla salute: mi chiedo quali effetti possa avere sulla pelle il contatto con queste sostanze e se possano esserci possibili danni ai polmoni e alle vie respiratorie. Domande a cui va data al più presto una risposta”.