ROMA - "Sull'azienda edile di Luigi Di Maio e sulle scelte di suo padre, ho già detto tutto nel post scritto l'altra notte. Per me basta e avanza: adesso toccherà al VicePremier venire in Parlamento e spiegare all'Aula ciò che va chiarito" ha dichiarato su Facebook Matteo Renzi.
"Ma il ragionamento è un altro. Non mi interessa sbirciare dal buco della serratura che cosa ha fatto Di Maio padre. Mi sconvolge pensare che Di Maio figlio ha voluto un Decreto Dignità prima e il Reddito di Cittadinanza poi che per definizione sono due misure che fanno aumentare la piaga del lavoro nero. Bisogna rendere più facili le assunzioni, non i licenziamenti come invece ha fatto il Decreto Dignità. Bisogna dare incentivi per assumere, come il JobsAct, non il reddito di cittadinanza.Bisogna combattere chi evade, non rinviare le fatturazioni elettroniche. Bisogna sanzionare chi fa gli abusi edilizi, non votare i condoni. Noi siamo contro il lavoro nero, contro l'evasione, contro gli abusi edilizi. L'imprenditore Di Maio non può dire altrettanto. Ma il politico Di Maio da che parte sta?".
"Ma il ragionamento è un altro. Non mi interessa sbirciare dal buco della serratura che cosa ha fatto Di Maio padre. Mi sconvolge pensare che Di Maio figlio ha voluto un Decreto Dignità prima e il Reddito di Cittadinanza poi che per definizione sono due misure che fanno aumentare la piaga del lavoro nero. Bisogna rendere più facili le assunzioni, non i licenziamenti come invece ha fatto il Decreto Dignità. Bisogna dare incentivi per assumere, come il JobsAct, non il reddito di cittadinanza.Bisogna combattere chi evade, non rinviare le fatturazioni elettroniche. Bisogna sanzionare chi fa gli abusi edilizi, non votare i condoni. Noi siamo contro il lavoro nero, contro l'evasione, contro gli abusi edilizi. L'imprenditore Di Maio non può dire altrettanto. Ma il politico Di Maio da che parte sta?".
Tags
Politica