di LUIGI LAGUARAGNELLA - Bari da qualche giorno sta ospitando le reliquie di una santa, forse non ancora molto conosciuta ma che senza dubbio, scoprendo quali importanti istituti guidano le suore, lascerà stupefatte non poche persone.
L’urna di Santa Maria De Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, giunta da Roma, è custodita presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue in San Rocco per vivere una settimana di preghiera particolare guidata soprattutto dal valore dei suoi scritti.
E’ la donna santa a cui si deve la presenza delle sue suore, in particolar modo in due scuole familiari ai baresi: A Bari il “Borea” in piazza Garibaldi è un esempio: dai primi anni del novecento non sono pochi i baresi e soprattutto le baresi che in passato hanno frequentato questa scuola, lo storico istituto magistrale. E poi l’istituto Preziosissimo Sangue in via Scipione l’Africano nei pressi del Policlinico continua a formare ed educare bambini e ragazzi con proposte didattiche di ottimo livello. L’istituto (IPS), nel tempo ha ricevuto numerosi riconoscimenti confermando la sua missione nel territorio per corrispondere alle sfide della società complessa, post moderna, multietnica e multiculturale.
In occasione della presenza delle reliquie della fondatrice, dichiarata santa nel 2003 da Giovanni Paolo II, l’urna farà visita in queste strutture che lega molti baresi alla loro infanzia, al loro percorso educativo (eccellente). Dopo aver fatto tappa agli istituti di Carbonara e Ceglie, il 29 novembre raggiungerà i due istituti scolastici storici della città che per decenni hanno formato numerosissimi giovani alla cultura e all'amore verso il caro prossimo per vivere de momenti di preghiera e di incontro con i ragazzi e le famiglie insieme al vescovo di Melfi, Venosa, Rapolla, Mons. Ciro Fanelli, mentre nel pomeriggio l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa del Preziosissimo Sangue in San Rocco.
La fondatrice delle suore, vissuta nell’800, ispirata dal Preziosissimo Sangue che il missionario Gaspare del Bufalo faceva conoscere al popolo, è la figura, a suo modo, moderna per la sua epoca. Maria De Mattias, infatti, difendeva ed esaltava tutte le qualità dell’essere donna, è diventata in qualche modo un esempio della femminilità . Tutto questo espresso attraverso l’impegno educativo verso le donne stesse e verso i bambini.
Animata dall’amore profondo per il Sangue di Cristo fonda scuole, si fa missionaria verso tutti, soprattutto i poveri in quella parte del suo Lazio, dove ad Acuto fonderà la sua prima casa. Le Suore Adoratrici in tutto il mondo sono missionarie della promozione umana e della cultura, vanno incontro alle piaghe della società moderna animate dalla devozione del Sangue di Cristo che le lega in ogni angolo del pianeta.
L’urna di Santa Maria De Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, giunta da Roma, è custodita presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue in San Rocco per vivere una settimana di preghiera particolare guidata soprattutto dal valore dei suoi scritti.
E’ la donna santa a cui si deve la presenza delle sue suore, in particolar modo in due scuole familiari ai baresi: A Bari il “Borea” in piazza Garibaldi è un esempio: dai primi anni del novecento non sono pochi i baresi e soprattutto le baresi che in passato hanno frequentato questa scuola, lo storico istituto magistrale. E poi l’istituto Preziosissimo Sangue in via Scipione l’Africano nei pressi del Policlinico continua a formare ed educare bambini e ragazzi con proposte didattiche di ottimo livello. L’istituto (IPS), nel tempo ha ricevuto numerosi riconoscimenti confermando la sua missione nel territorio per corrispondere alle sfide della società complessa, post moderna, multietnica e multiculturale.
In occasione della presenza delle reliquie della fondatrice, dichiarata santa nel 2003 da Giovanni Paolo II, l’urna farà visita in queste strutture che lega molti baresi alla loro infanzia, al loro percorso educativo (eccellente). Dopo aver fatto tappa agli istituti di Carbonara e Ceglie, il 29 novembre raggiungerà i due istituti scolastici storici della città che per decenni hanno formato numerosissimi giovani alla cultura e all'amore verso il caro prossimo per vivere de momenti di preghiera e di incontro con i ragazzi e le famiglie insieme al vescovo di Melfi, Venosa, Rapolla, Mons. Ciro Fanelli, mentre nel pomeriggio l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa del Preziosissimo Sangue in San Rocco.
La fondatrice delle suore, vissuta nell’800, ispirata dal Preziosissimo Sangue che il missionario Gaspare del Bufalo faceva conoscere al popolo, è la figura, a suo modo, moderna per la sua epoca. Maria De Mattias, infatti, difendeva ed esaltava tutte le qualità dell’essere donna, è diventata in qualche modo un esempio della femminilità . Tutto questo espresso attraverso l’impegno educativo verso le donne stesse e verso i bambini.
Animata dall’amore profondo per il Sangue di Cristo fonda scuole, si fa missionaria verso tutti, soprattutto i poveri in quella parte del suo Lazio, dove ad Acuto fonderà la sua prima casa. Le Suore Adoratrici in tutto il mondo sono missionarie della promozione umana e della cultura, vanno incontro alle piaghe della società moderna animate dalla devozione del Sangue di Cristo che le lega in ogni angolo del pianeta.