di NICOLA ZUCCARO - Sette vittorie e tre pareggi per il Bari. Sette pareggi e tre vittorie. Numeri che nel richiamare la proprietà invariantiva di scolastica memoria indicano con queste cifre tonde che Bari-Palmese corrisponde al Derby dell'imbattilità. A partire dalle ore 14.30 di domenica 18 novembre, dopo il fischio di inizio del Sig.Zamagni della Sezione di Cesena, i galletti ritroveranno un antico e cattivo cliente, per lo 0-1 con cui i calabresi passarono al della Vittoria il 16 marzo 1952 nel Campionato di Serie C.
Una motivazione in più per i biancorossi nel cercare quella vittoria che riscatti non solo il brusco precedente ma anche il passo falso del 14 novembre in quel di Castrovillari, dove il Bari ha mancato l'appuntamento con l'ottavo successo di questo campionato. Un elemento dal quale vuole ripartire anche Giovanni Cornacchini. Il tecnico del Bari, pur avendo evidenziato la rapidità offensiva di una Palmese composta da una rosa prevalentemente giovane, si attende dai suoi quel giusto approccio mentale per affrontare un avversario ugualmente ostico come tutti gli altri del Girone I e per interpretare al meglio una gara insidiosa.
Una motivazione in più per i biancorossi nel cercare quella vittoria che riscatti non solo il brusco precedente ma anche il passo falso del 14 novembre in quel di Castrovillari, dove il Bari ha mancato l'appuntamento con l'ottavo successo di questo campionato. Un elemento dal quale vuole ripartire anche Giovanni Cornacchini. Il tecnico del Bari, pur avendo evidenziato la rapidità offensiva di una Palmese composta da una rosa prevalentemente giovane, si attende dai suoi quel giusto approccio mentale per affrontare un avversario ugualmente ostico come tutti gli altri del Girone I e per interpretare al meglio una gara insidiosa.