di PIERO CHIMENTI - L'attesa si è trasformata in dolore per la famiglia Carpignano, che ha sperato fino all'ultimo che la loro Simona non fosse tra le macerie delle palazzine crollate a Marsiglia in rue d’Aubagne. La tragica sentenza è giunta in giornata, quando i soccorritori hanno estratto il corpo senza vita della 30enne tarantina. La giovane pugliese, giunta nella città portuale francese per trovare lavoro, impiegata come interprete, aveva ottenuto la giornata libera dai suoi impegni lavorativi.