Andria, "Natale in città: quale prevenzione?"
ANDRIA - Apprendiamo, con informazione tardiva, di una riunione che si sarebbe svolta presso il commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria lo scorso 13 dicembre. Una riunione “segreta”, a quanto pare, visto che nessuno ne è stato informato e vista l’esclusione di tutte le Associazioni di Rappresentanza di Categoria facenti parte della 3^ Consulta ma con l’ammissione al tavolo delle sole due Associazioni, di chiara matrice polisindacale, neppure facenti parte dell’Organismo Istituzionale. Così in una nota Savino Montaruli, presidente Unibat.
Al di la dei formalismi e di chi abbia potuto comunicare al neo Dirigente del Commissariato di P.S. di Andria ed alla Questura di Bari che quelle due Associazioni “privilegiate” possano rappresentare l’intero comparto, visto che la loro rappresentanza locale sia ancora tutta da dimostrare, sentiamo - prosegue - non solo di esprimere il rammarico per l’”esclusione” di tutte le altre Associazioni storiche che realmente ogni giorno sono sul campo e che rappresentano nei fatti e nei numeri il tessuto commerciale, artigianale ed imprenditoriale locale, ma per essere propositivi chiediamo quali siano stati gli interventi di prevenzione programmati in previsione dei fatidici giorni del periodo natalizio, giornata di vigilia in primis, che trasformano la città di Andria in una bolgia infernale, ai limiti della sopportazione e della convivenza sociale.
Premesso che - spiega - le “Forze” in campo non siano affatto mutate se non il normale avvicendamento alla guida di Polizia di Stato e Carabinieri, ci chiediamo: “rispetto allo scorso anno, quando la città ha subito l’umiliazione e il saccheggio da parte di soggetti che se ne sono letteralmente appropriati facendone una discarica di rifiuti a cielo aperto e il luogo simbolo del consumo di alcol e di droghe, con risse e assembramenti nei più importanti luoghi storici urbani, quali interventi preventivi si intendano attuare? Da parte nostra alcuni suggerimenti li abbiamo forniti proprio nel corso di una recente riunione nella Sala consiliare della città di Andria, convocata dagli Assessori Magliano e Matera e dove si è proprio discusso di quanto la città sia stata assalita negli anni passati con espressioni estreme di degrado e di qualunquismo generalizzato, senza alcun contrasto reale a meno che chi di dovere non ci mostri i numeri dei verbali elevati, degli arresti e delle perquisizioni eseguite. C’è stato tutto questo? Se non c’è stato spero che nel corso della “privilegiata” riunione se ne sia discusso così come spero si sia altresì discusso della gravissima situazione sicurezza ad Andria, con cittadini ed imprenditori scossi da quanto sta accadendo e dalle azioni criminose che si susseguono a catena. Rapine, furti in appartamenti ed in garage, furti di veicoli, anche commerciali ai danni di andriesi anche fuori dalla città di Andria, nelle aree vicine. Siamo certi, sono certissimo che i “privilegiati” interlocutori delle Forze dell’Ordine tutto questo lo abbiano detto e sollecitato. Dalla lettura dello scarno comunicato stampa divulgato il 15 dicembre leggiamo: “... dalla Questura hanno chiesto a tutte le associazioni di categoria di farsi portavoce di un’istanza inderogabile di rispetto delle regole e delle norme vigenti, in tema di immissioni sonore e vendita di alcolici.”
All’Illustrissimo signor Questore di Bari - incalza Montaruli - poniamo e pongo una semplice domanda. “poiché vi appellate a “tutte” le Associazioni di Categoria se tutte le Associazioni di Categoria non le avete invitate al Tavolo di concertazione presso il Commissariato di Andria? Per caso le sole due Associazioni presenti vi hanno detto di “rappresentare” tutti i 280 pubblici esercenti della città di Andria? Se vi hanno detto questo vi hanno mentito, se lo abbiate creduto avete commesso un gravissimo errore e in ogni caso: come quelle due Associazioni “privilegiate” vi hanno garantito faranno opera di sensibilizzazione verso “tutti” gli esercenti? Faranno volantinaggio, spot di sensibilizzazione in radio, tv e sui giornali? Si attiveranno porta a porta? Ad oggi non è dato saperlo, di sicuro hanno la possibilità ed il dovere di fare tutto questo visto che vivono di denaro pubblico. Chissà se di tutto questo si sia parlato nel corso della riunione “esclusiva” Chissà!. Ad ogni buon conto, da parte delle Associazioni illegittimamente “escluse” dal Tavolo istituzionale viene garantita la massima collaborazione ma di sicuro chi ha assunto impegni e non li manterrà dovrà darne conto. I “privilegi” hanno un prezzo.
Al di la dei formalismi e di chi abbia potuto comunicare al neo Dirigente del Commissariato di P.S. di Andria ed alla Questura di Bari che quelle due Associazioni “privilegiate” possano rappresentare l’intero comparto, visto che la loro rappresentanza locale sia ancora tutta da dimostrare, sentiamo - prosegue - non solo di esprimere il rammarico per l’”esclusione” di tutte le altre Associazioni storiche che realmente ogni giorno sono sul campo e che rappresentano nei fatti e nei numeri il tessuto commerciale, artigianale ed imprenditoriale locale, ma per essere propositivi chiediamo quali siano stati gli interventi di prevenzione programmati in previsione dei fatidici giorni del periodo natalizio, giornata di vigilia in primis, che trasformano la città di Andria in una bolgia infernale, ai limiti della sopportazione e della convivenza sociale.
Premesso che - spiega - le “Forze” in campo non siano affatto mutate se non il normale avvicendamento alla guida di Polizia di Stato e Carabinieri, ci chiediamo: “rispetto allo scorso anno, quando la città ha subito l’umiliazione e il saccheggio da parte di soggetti che se ne sono letteralmente appropriati facendone una discarica di rifiuti a cielo aperto e il luogo simbolo del consumo di alcol e di droghe, con risse e assembramenti nei più importanti luoghi storici urbani, quali interventi preventivi si intendano attuare? Da parte nostra alcuni suggerimenti li abbiamo forniti proprio nel corso di una recente riunione nella Sala consiliare della città di Andria, convocata dagli Assessori Magliano e Matera e dove si è proprio discusso di quanto la città sia stata assalita negli anni passati con espressioni estreme di degrado e di qualunquismo generalizzato, senza alcun contrasto reale a meno che chi di dovere non ci mostri i numeri dei verbali elevati, degli arresti e delle perquisizioni eseguite. C’è stato tutto questo? Se non c’è stato spero che nel corso della “privilegiata” riunione se ne sia discusso così come spero si sia altresì discusso della gravissima situazione sicurezza ad Andria, con cittadini ed imprenditori scossi da quanto sta accadendo e dalle azioni criminose che si susseguono a catena. Rapine, furti in appartamenti ed in garage, furti di veicoli, anche commerciali ai danni di andriesi anche fuori dalla città di Andria, nelle aree vicine. Siamo certi, sono certissimo che i “privilegiati” interlocutori delle Forze dell’Ordine tutto questo lo abbiano detto e sollecitato. Dalla lettura dello scarno comunicato stampa divulgato il 15 dicembre leggiamo: “... dalla Questura hanno chiesto a tutte le associazioni di categoria di farsi portavoce di un’istanza inderogabile di rispetto delle regole e delle norme vigenti, in tema di immissioni sonore e vendita di alcolici.”
All’Illustrissimo signor Questore di Bari - incalza Montaruli - poniamo e pongo una semplice domanda. “poiché vi appellate a “tutte” le Associazioni di Categoria se tutte le Associazioni di Categoria non le avete invitate al Tavolo di concertazione presso il Commissariato di Andria? Per caso le sole due Associazioni presenti vi hanno detto di “rappresentare” tutti i 280 pubblici esercenti della città di Andria? Se vi hanno detto questo vi hanno mentito, se lo abbiate creduto avete commesso un gravissimo errore e in ogni caso: come quelle due Associazioni “privilegiate” vi hanno garantito faranno opera di sensibilizzazione verso “tutti” gli esercenti? Faranno volantinaggio, spot di sensibilizzazione in radio, tv e sui giornali? Si attiveranno porta a porta? Ad oggi non è dato saperlo, di sicuro hanno la possibilità ed il dovere di fare tutto questo visto che vivono di denaro pubblico. Chissà se di tutto questo si sia parlato nel corso della riunione “esclusiva” Chissà!. Ad ogni buon conto, da parte delle Associazioni illegittimamente “escluse” dal Tavolo istituzionale viene garantita la massima collaborazione ma di sicuro chi ha assunto impegni e non li manterrà dovrà darne conto. I “privilegi” hanno un prezzo.