Argentero all'Orfeo di Taranto: "Il miglior premio è emozionare la gente"


di PIERO CHIMENTI - Luca Argentero, ospite del secondo appuntamento stagionale del Teatro Orfeo, ha portato in scena la vita di tre assi in discipline diverse: Malabrocca, Bonatti e Tomba, lontani tra loro come epoca e modo di affrontare le loro sfide, ma uniti nella capacità di essere diventati nell'immaginario collettivo degli 'eroi' nazionali. Siamo riusciti a strappare una battuta attore piemontese, presente nelle sale cinematografiche, con il film natalizio 'Cosa fai a Capodanno', affacciatosi nel foyer del teatro.

Malabrocca, Bonetti e Tomba sono i campioni dello sport nel loro tempo. In cosa ti somigliano e per cosa vorresti essere ricordato nel tuo settore? 
Il lavoro dell'attore non ha premi o medaglie, ed i riconoscimenti che esistono non sono il motivo per cui fai questo lavoro. Ma questo lo scopro ogni giorno, quando qualcuno mi ferma per strada è mi dice: "Ieri ho visto un tuo film... mi è piaciuto, sono sono divertito, mi sono emozionato". Malabrocca, Bonatti e Tomba non sono stati ricordati solo perché erano nella loro epoca, ma per come hanno vinto quello che hanno vinto. Nel caso di Malabrocca, era un ciclista che correva per arrivare ultimo, quindi in realtà vinceva a modo suo, dunque è il modo con cui si affronta la propria disciplina, la propria vita o la propria avventura.

(ph credits: Aurelio Castellaneta)

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