Astronomia: quali i fattori da considerare quando si acquista un telescopio?

(Pixabay)
Un numero sempre maggiore di persone si sta interessando all'astronomia, quella che si può definire con certezza, la più antica scienza che sia stata mai praticata dall'uomo. Sondare l’universo, con le sue infinite meraviglie che suscitano grandi emozioni, inizialmente era una pratica riguardante principalmente la divinazione, facente parte, solitamente di un contesto religioso più ampio. Ecco perché, astronomia e astrologia camminarono di pari passo per molti secoli, finché i progressi della prima non permisero di considerare l’astrologia come una mera superstizione basata su credenze sbagliate.

I primi osservatori sfruttavano semplicemente la propria vista, e prendevano in maniera certosina, appunti su tutti gli oggetti astronomici che avevano osservato.

L'inventore del telescopio, come lo conosciamo noi, è quel Galileo Galilei, che ha dato vita al metodo scientifico e che considerava il sole, e non la terra, come l’elemento centrale del nostro sistema.

Quando si sceglie di acquistare un telescopio, è abbastanza complicato riuscire ad orientarsi in un’offerta abbastanza vasta che può mettere in seria difficoltà chi non ha già un minimo di dimestichezza nel settore.

Quando si tratta di decidere per la prima volta, quale telescopio scegliere, quindi, si dovrebbero considerare alcuni fattori fondamentali, per evitare di rimanere delusi e scontenti, dopo aver speso male il proprio denaro per un prodotto ritenuto poi insoddisfacente.

Bisognerebbe acquistare un telescopio, in base a delle caratteristiche strutturali, che considerino chi riceverà il telescopio, dove verrà collocato e che tipo di qualità si desidera – a proposito, il comparatore di prezzi internazionale idealo ha pubblicato recentemente una guida all’acquisto tenendo conto di tutti questi criteri.


Ad esempio, se si risiede in una zona dove è presente un notevole inquinamento luminoso si dovrà considerare l’eventuale possibilità di un trasporto del telescopio in un altro luogo, quindi il peso dello strumento non dovrà essere eccessivo, altrimenti sarebbe difficile utilizzare lo stesso. Se si è ancora a livello amatoriale, magari, a una qualità troppo professionale, con una spesa eccessiva, si potrebbe decidere di prediligere un telescopio leggermente inferiore, ma dal prezzo giusto. Anche se va considerato che acquistare dei telescopi troppo economici è sconveniente, in quanto si potrebbe rischiare di trovarsi davanti a dei veri e propri giocattoli, da evitare assolutamente.
Esistono diversi tipi di telescopio, utilizzabili sia a livello amatoriale, che professionistico. Principalmente si devono considerare i telescopi ottici, ottimi per incominciare ad appassionarsi all’astronomia. I telescopi ottici possono essere di due tipi, rifrattori, costruiti con delle lenti, per sfruttare il fenomeno della rifrazione per focalizzare le immagini, e riflettori, che fanno uso di uno specchio per raccogliere e focalizzare la luce. I telescopi più utilizzati, specie a livello amatoriale, sono quelli rifrattori, acquistati da chi non ha la possibilità, o la voglia, di spendere cifre esagerate per quello che, magari, viene considerato soltanto un hobby. I telescopi riflettori, invece, sono tra i migliori come rapporto qualità/prezzo e spesso vengono acquistati da chi non vuole rinunciare ad una buona resa.

Si consideri comunque che, a volte, davanti a una mera curiosità, si tende a spendere denaro, salvo poi non riconoscere davvero se questa, sta per diventare una vera passione. E questo è dovuto dalla scarsa qualità del prodotto acquistato.

Nella cartina è possibile scoprire alcuni dei luoghi d’osservazione astronomica in Italia grazie ad un basso inquinamento luminoso: il Salento è uno di questi posti.