BARI - Si è tenuta questa mattina, alla presenza dei familiari, del sindaco Antonio Decaro e dell’assessore alla Toponomastica, Angelo Tomasicchio, la cerimonia di intitolazione del giardino ubicato su via Ignazio Lojacono, nei pressi dello Showille, a Giacomo Princigalli, membro della Costituente regionale ed esponente politico della città di Bari.
L’area verde, ubicata nel territorio del II Municipio, gli è stata dedicata a seguito di una petizione promossa da un movimento d’opinione tra intellettuali, esponenti politici e cittadini comuni, che l’amministrazione comunale ha accolto per non dimenticare il suo impegno in favore del bene comune e per la tutela della cosa pubblica.
“Siamo qui, oggi, insieme ai familiari e agli amici di Giacomo - ha detto il sindaco Antonio Decaro - per intitolargli uno spazio pubblico della città , come proposto all’indomani della sua scomparsa da Peppino Caldarola, amico di una vita e storico militante della sinistra barese, Peppino ha scritto allora che la memoria delle persone è fondamentale per scrivere una storia comune. Se c’è una cosa che ho imparato facendo il sindaco, è proprio l’importanza che il ricordo ha nella memoria comune e nel processo di costruzione di un’identità condivisa. Da quando sono sindaco, ho compreso quanto le donne, gli uomini, gli avvenimenti che hanno contribuito a scrivere la storia della nostra città non siano perduti nell'oblio del passato ma restino vivi nella città del presente: nei gesti, nelle parole, nei luoghi che ogni giorno ascoltiamo e attraversiamo".
"Giacomo è stato un uomo che non ha mai rinunciato a dire la sua, anche quando questo ha significato andare controcorrente, risultare scomodo o irriverente; lo ha fatto perché nella sua vita non ha mai smesso di spronare la comunità a cui sentiva di appartenere a crescere e a diventare migliore. Anche lo spazio verde che oggi gli intitoliamo può e deve migliorarsi attraverso la cura di chi ama questa città , proprio come la amava lui. Affidiamo al suo ricordo un luogo da tutelare dagli attacchi di chi disprezza il bene pubblico pensando che le cose di tutti non appartengano a nessuno e per questo possano essere rovinate o distrutte. Al contrario noi vogliamo assumere l'impegno di Giacomo per il bene comune e la tutela della cosa pubblica come paradigma del vivere comune, facendo tesoro del suo insegnamento. Il nostro augurio è che i baresi, quelli giovani e meno giovani, possano, attraverso questo luogo, ricordare la sua vita, la sua passione civile e il suo impegno per la città di Bari e farlo proprio, senza arrendersi mai a vederla uguale a se stessa, ripiegata sui suoi vizi e le sue virtù”.