Dl Sicurezza: partito corteo a Milano. Espulsioni migranti in Cara Isola Capo Rizzuto

(ANSA)
Al via a Milano da piazzale Piola la manifestazione contro il Dl Sicurezza e contro la chiusura del centro di accoglienza di via Corelli, che potrebbe essere trasformato in un centro per i rimpatri. Sono qualche migliaio le persone che sfilano lungo un percorso di circa 4 km che le porterà fino a via Corelli. 

Alla manifestazione partecipano la rete di 'Mai più lager-No ai Cpr', la Camera del Lavoro, Arci, Rifondazione Comunista, la Rete Studenti Milano e l'Usb Lombardia.

Il segretario della Camera del Lavoro Corrado Mandreoli, presente al corteo, ha denunciato "l'assoluta mancanza di diritto delle persone rinchiuse nei centri di espulsione e l'inutilità di istituti di questo tipo. Nel 2018 sentirci riproporre uno strumento inadeguato e costoso è vergognoso".

AL VIA ESPULSIONI - Intanto sono partite ieri sera nel Cara di Isola Capo Rizzuto, il centro d’accoglienza per richiedenti asilo più grande d’Italia con i suoi 1.200 posti, sul quale il Dl Sicurezza varato dal governo è destinato a produrre gli effetti più consistenti, le prime espulsioni, che proseguiranno a scaglioni nei prossimi giorni.   

Le prime 24 persone, tutti rifugiati in possesso di un permesso umanitario che in virtù delle nuova normativa non ha più valore, hanno lasciato la struttura nel tardo pomeriggio, tra cui una famigliola con una bimba di appena 5 mesi. Un altro gruppo di giovani migranti, che in precedenza aveva inscenato un sit in all’interno del Cara rifiutando di abbandonare la struttura, è stato trasportato a bordo di un pullman alla stazione ferroviaria.   

Quattro ragazzi sono stati accolti momentaneamente dalla cooperativa sociale Agorà, mentre le donne vittime della tratta dovranno essere inserite nel circuito antiviolenza.

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