di NICOLA ZUCCARO - Si è spento dopo una lunga malattia, nella serata di venerdì 30 novembre 2018, all'età di 84 anni a Bari, Luigi Farace. Scompare con "Gino" (è il diminutivo con il quale veniva affettuosamente soprannominato dagli amici democristiani), uno dei principali protagonisti della politica barese a cavallo fra gli anni '70 e gli anni '80, concomitanti con il celeberrimo periodo della Prima Repubblica.
Durante la stessa ricoprì, quale esponente di spicco della Democrazia Cristiana vicino all'area lattanziana, importanti cariche. La prima di esse, in ordine cronologico, fu quella di sindaco di Bari, dal 1978 al 1981 e a seguire con l'elezione alla Camera dei Deputati (sempre fra le fila della Dc nel 1986 e nel 1990) quella di sottosegretario nel primo Governo Amato, con delega al Commercio.
Farace, con l'avvento della Seconda Repubblica, uscì dalla scena strettamente partitica, ma intraprese altri percorsi istituzionali con l'elezione nel 2005 a Presidente della Camera di Commercio di Bari. Quest' ultimo incarico rinverdì la memoria del suo celebre slogan elettorale "Far far Farace", richiamante anche la sua concretezza di dinamico imprenditore nel settore alberghiero.
IL CORDOGLIO DI DECARO - “Luigi Farace, protagonista della vita politica e istituzionale della nostra Città, ci ha lasciato – ha commentato il sindaco Decaro -. È stato sindaco di Bari, dal 1978 al 1981, negli anni difficili in cui la politica era contrapposizione ideologica e la contestazione scadeva spesso nella violenza di piazza. Esponente della Democrazia Cristiana ha ricoperto l’incarico di parlamentare in più legislature ed è stato componente del I Governo Amato, con il ruolo di sottosegretario con la delega al Commercio. Uomo del fare ed esponente del tessuto imprenditoriale barese, Luigi Farace intuì come la vocazione mercantile della Città dovesse essere valorizzata con strutture di supporto al passo con i tempi. Infatti fu sua l’idea di creare una grande piattaforma logistica al servizio delle produzioni agro alimentari dell’area metropolitana barese. Al figlio Pantaleone e alla mogie Olimpia giungano le espressioni di cordoglio mie personali e della intera comunità barese”.
La camera ardente sarà allestita nella sala del Consiglio comunale a Palazzo di Città a partire dalle 13 di oggi sabato 1 dicembre fino alle 15 di lunedì 3 dicembre.
Durante la stessa ricoprì, quale esponente di spicco della Democrazia Cristiana vicino all'area lattanziana, importanti cariche. La prima di esse, in ordine cronologico, fu quella di sindaco di Bari, dal 1978 al 1981 e a seguire con l'elezione alla Camera dei Deputati (sempre fra le fila della Dc nel 1986 e nel 1990) quella di sottosegretario nel primo Governo Amato, con delega al Commercio.
Farace, con l'avvento della Seconda Repubblica, uscì dalla scena strettamente partitica, ma intraprese altri percorsi istituzionali con l'elezione nel 2005 a Presidente della Camera di Commercio di Bari. Quest' ultimo incarico rinverdì la memoria del suo celebre slogan elettorale "Far far Farace", richiamante anche la sua concretezza di dinamico imprenditore nel settore alberghiero.
IL CORDOGLIO DI DECARO - “Luigi Farace, protagonista della vita politica e istituzionale della nostra Città, ci ha lasciato – ha commentato il sindaco Decaro -. È stato sindaco di Bari, dal 1978 al 1981, negli anni difficili in cui la politica era contrapposizione ideologica e la contestazione scadeva spesso nella violenza di piazza. Esponente della Democrazia Cristiana ha ricoperto l’incarico di parlamentare in più legislature ed è stato componente del I Governo Amato, con il ruolo di sottosegretario con la delega al Commercio. Uomo del fare ed esponente del tessuto imprenditoriale barese, Luigi Farace intuì come la vocazione mercantile della Città dovesse essere valorizzata con strutture di supporto al passo con i tempi. Infatti fu sua l’idea di creare una grande piattaforma logistica al servizio delle produzioni agro alimentari dell’area metropolitana barese. Al figlio Pantaleone e alla mogie Olimpia giungano le espressioni di cordoglio mie personali e della intera comunità barese”.
La camera ardente sarà allestita nella sala del Consiglio comunale a Palazzo di Città a partire dalle 13 di oggi sabato 1 dicembre fino alle 15 di lunedì 3 dicembre.
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RispondiEliminaBari è diventata una città migliore...
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