LECCE - Colpi d'arma da fuoco contro il parroco Don Coluccia, di Specchia, nel Leccese. Il sacerdote si trovava nel suo paese d’origine dopo aver partecipato ad un incontro sulla legalità , organizzato dall’Associazione 'Fuori dal Comune' nell’aula consiliare di Supersano. Il fatto sarebbe avvenuto tra le 2.00 e le 3.00.
È stato lo stesso parroco, quando si è accorto del vetro in frantumi, a sporgere denuncia ai carabinieri, dando così il via alle indagini.
EMILIANO: SOLIDARIETA' A DON COLUCCIA - Esprimo la piena solidarietà a don Antonio Coluccia per il vile atto intimidatorio perpetrato nella notte a Specchia. Un gesto esecrabile, che colpisce un uomo, un sacerdote, da sempre impegnato in favore della legalità e della giustizia. Un impegno che don Antonio porta avanti, mettendo a repentaglio anche la propria incolumità personale. Sono certo che don Antonio Coluccia non si scoraggerà e continuerà le proprie battaglie con lo stesso impegno e la stessa determinazione”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
CAROPPO: "TUTTO IL SALENTO SI SCHIERI CON LUI" - «Il Salento e i salentini condannino e respingano i loro concittadini che minacciano a colpi di pistola un santo sacerdote» è l’appello che lancia, in una nota, il Segretario Regionale della Lega, Andrea Caroppo.
«Gli avvertimenti e le intimidazioni che mettono a rischio la sua incolumità personale dimostrano che don Antonio ha fatto e sta facendo tanto bene: diversamente non subirebbe "le attenzioni” della criminalità organizzata. Dimostrano, però, anche che don Coluccia - da sempre impegnato in favore della legalità e per gli ultimi, anche attraverso il riutilizzo in loro favore di beni confiscati alla mafia - necessità della massima protezione possibile da parte dello Stato e da parte di tutti i salentini onesti.
Don Antonio Coluccia sappia - concludono Caroppo e Rizzello - di poter contare, oggi più che in passato, sul sostegno personale nostro, del nostro partito e delle istituzioni che rappresentiamo».
È stato lo stesso parroco, quando si è accorto del vetro in frantumi, a sporgere denuncia ai carabinieri, dando così il via alle indagini.
EMILIANO: SOLIDARIETA' A DON COLUCCIA - Esprimo la piena solidarietà a don Antonio Coluccia per il vile atto intimidatorio perpetrato nella notte a Specchia. Un gesto esecrabile, che colpisce un uomo, un sacerdote, da sempre impegnato in favore della legalità e della giustizia. Un impegno che don Antonio porta avanti, mettendo a repentaglio anche la propria incolumità personale. Sono certo che don Antonio Coluccia non si scoraggerà e continuerà le proprie battaglie con lo stesso impegno e la stessa determinazione”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
CAROPPO: "TUTTO IL SALENTO SI SCHIERI CON LUI" - «Il Salento e i salentini condannino e respingano i loro concittadini che minacciano a colpi di pistola un santo sacerdote» è l’appello che lancia, in una nota, il Segretario Regionale della Lega, Andrea Caroppo.
«Gli avvertimenti e le intimidazioni che mettono a rischio la sua incolumità personale dimostrano che don Antonio ha fatto e sta facendo tanto bene: diversamente non subirebbe "le attenzioni” della criminalità organizzata. Dimostrano, però, anche che don Coluccia - da sempre impegnato in favore della legalità e per gli ultimi, anche attraverso il riutilizzo in loro favore di beni confiscati alla mafia - necessità della massima protezione possibile da parte dello Stato e da parte di tutti i salentini onesti.
Don Antonio Coluccia sappia - concludono Caroppo e Rizzello - di poter contare, oggi più che in passato, sul sostegno personale nostro, del nostro partito e delle istituzioni che rappresentiamo».