Piemontese, PIN: "La Puglia si afferma al Premio nazionale per l’Innovazione"

BARI - La Puglia giovane e innovativa si afferma nella più importante business plan competition d’Italia: alla sedicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la protesi di mano "Adam’s Hand" con il team BionIT Labs, nato con un finanziamento “PIN - Pugliesi Innovativi”, si è aggiudicato il Premio Speciale G-Factor che consente di essere tra i dieci progetti del settore “life sciences innovation” che potranno accedere al nuovo incubatore-acceleratore promosso dalla Fondazione Golinelli di Bologna.

“È entusiasmante per tutta la comunità PIN e per tutti i pugliesi che questo risultato sia stato conseguito nel settore dell'ingegneria biomedica che sta conoscendo l’evoluzione più impetuosa e gli impatti sociali più positivi sulla medicina e sulla salute”, commenta l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese, facendo un bilancio di un percorso culminato con la partecipazione al PNI svoltosi a Verona il 29 e 30 novembre scorsi, dove si sono concentrate almeno quattro start up per ognuna delle 15 regioni in gara.

Un percorso iniziato mesi fa con la “PIN edition” di Start Cup Puglia, la storica gara di piani d’impresa promossa da ARTI Puglia e Politiche Giovanili della Regione Puglia, aperta per l’undicesima edizione esclusivamente alle realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico e innovativo vincitrici del bando a sportello PIN, ampliando di fatto anche le modalità e le azioni di accompagnamento PIN mirate al follow up.

Tre le giovani realtà finaliste delle quindici competition regionali che il 29 novembre scorso sono partite alla volta del PNI e hanno sfidato altre 56 startup innovative negli ambiti Industrial, Ict, Life Sciences e Cleantech&Energy, c'erano: "Adam’s Hand", la protesi di mano mioelettrica dotata di un rivoluzionario meccanismo che consente la presa adattativa, con un team leccese composto da Giovanni Zappatore, Dario Pianese e Duilio Madaro; "Miracle", lo specchio intelligente per il monitoraggio di parametri vitali e la prevenzione di malattie cardiovascolari, con il team composto da Gianluca Zaza e Vincenzo Pasquadibisceglie; "Pin Bike", il kit che trasforma qualsiasi bicicletta in una smart bike, con il team di Corato, in provincia di Bari, composto da Nico Capogna, Davide Di Bisceglie e Gabriele Cuccinelli.

I tre team, accompagnati da una delegazione dello staff PIN rappresentata da Luca Langella e Laura Migliaccio, hanno così avuto la possibilità di esporre i loro prototipi nella prima giornata di PNI durante la fiera di Verona Job&Orienta, alternando l’esposizione con una sequenza serrata di 59 pitch di ogni startup finalista delle Start Cup regionali, e, nella giornata del 30 novembre presso la Camera di Commercio di Verona, hanno atteso il verdetto finale.

Un grande riscontro ha avuto la versione beta della protesi di mano adattiva "Adam’s Hand", presentata per la prima volta al pubblico e agli investitori. Ed è così che il numeroso e giovane team leccese di BionIT Labs è stato premiato dalla Fondazione Golinelli - ente di ricerca, formazione e divulgazione con sede a Bologna che attraverso le sue azioni e in un grande opificio promuove il connubio tra imprenditoria e vari ambiti di intervento - con il premio G-Factor, per il primo anno dedicato alla life sciences innovation. Il riconoscimento consiste nell’accesso ad incontri "one to one "con esponenti del mondo scientifico, industriale e venture capital per la fase finale della selezione per 10 team del settore life sciences che riceveranno complessivamente 1 milione di euro e parteciperanno al programma di accelerazione G-Force.

Non meno importante la motivazione che ha portato la Fondazione Golinelli a riconoscere l’alto potenziale di BionIT Labs: velocità di creazione del team, sviluppo rapido del prodotto ad altro impatto tecnologico oltre che sociale.